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Il blazer sta vivendo un momento d’oro. La giacca ‘jolly’, perfetta in qualsiasi tipo di contesto, formale o rilassato, elegante o casual, è diventata un vero passe-partout della moda, in qualsiasi stagione. I suoi ampi, praticamente infiniti contesti di applicazione vanno dalle festività di fine anno quando il capospalla coperto di paillettes fa brillare qualsiasi outfit, a situazioni più informali

Ma innanzitutto, che cosa è un blazer? Se ve lo state chiedendo sappiate che siete in buona compagnia, perché sono in molti a non conoscere le differenze tra blazer e giacca, che invece ci sono, e sono sia stilistiche che storiche. Per riassumere la questione senza entrare in sottigliezze sartoriali, possiamo indicare il blazer come un capospalla ‘sportivo’, informale, che si indossa come uno spezzato, mentre la giacca come un capo più elegante, più strutturato, e soprattutto che fa parte di un completo. In parole povere, il blazer è una giacca casual. Può essere mono o doppio petto, e nella versione originale porta bottoni metallici in stile navy: è proprio a bordo delle navi della marina britannica infatti che inizia la storia di questo capospalla.

I primi modelli di questa giacca sarebbero infatti stati disegnati per l’equipaggio del HMS Blazer in occasione di una visita della Regina Vittoria, che li avrebbe apprezzati talmente tanto da farli diventare parte dell’uniforme ufficiale. Ma sull’origine del blazer c’è anche chi sostiene un’altra versione: sarebbe infatti un termine molto più contemporaneo, e si riferirebbe alla giacca sportiva che indossavano i vogatori della squadra del Lady Margaret Boat Club, il circolo canottieri di un college di Cambridge.

In ogni caso, i primi balzer erano giacche blu con dettagli bianchi e bottoni in metallo, ispirate allo stile classico da yacht, ma nel tempo vissero un’evoluzione stilistica che li fece arrivare nei guardaroba di tutti (anche grazie al cinema, e agli iconici modelli che Giorgio Armani disegnò per Richard Gere in ‘American Gigolo’). Come è sempre accaduto con tutti i capi originariamente maschili, anche il blazer, di pari passo con l’evoluzione del costume, iniziò ad essere modellato sul corpo femminile, stringendosi su spalle e fianchi, assumendo una silhouette più slim, e integrando colori e stampe. È negli anni 2000 che esplode la moda dei blazer femminili, e in tempi recenti questa giacca casual diventa un vero must-have, da portare sia come capospalla che sulla pelle nuda.

Chi ha voglia di osare con un look audace può optare per un modello animalier, da abbinare ad un pantalone o gonna a tinta unita, o per con un blazer ricoperto di paillettes, perfetto per scintillare. I lustrini possono essere di un bel rosa shocking o un elegante (e davvero festivo) argento, e si possono accompagnare con un pantalone skinny per un effetto casual-trendy o ad un modello wide leg molto chic e contemporaneo. Solitamente, se la parte superiore del completo è molto vistosa la parte inferiore dovrebbe giocare la carta della sobrietà, ma visto che parliamo di situazioni estrose osare non è contrindicato: sì al total look monocolore, anche se il colore è un arancione, o un giallo acceso, e sì alle paillettes sia sulla giacca che sulla gonna o pantalone.

Infine, considerate il blazer come un capo che può stare sia sulla pelle nuda che sopra un top, un vestito, un minidress: anche in questo caso, la combinazione lustrini all over funzionerà, altrimenti associare il blazer colorato ad un total look nero sarà in ogni caso un’idea vincente.