Tutti ne parlano: lo Skin Cycling è uno dei trending topic più chiacchierati su TikTok. Di cosa si tratta? Questa pratica di bellezza invita a prendersi cura della propria pelle snellendo la classica skincare routine serale. A ideare questo strategico programma, facile da seguire, è stata la dermatologa americana Whitney Bowe con l’intento di evitare di sovraccaricare la pelle e di ridurre al minimo l’uso di determinati principi attivi che, a lungo andare, possono risultare irritanti. Come si dice, less is more. Perché prediligere la notte? È un momento prezioso per la rigenerazione della pelle che, durante il riposo, risulta particolarmente ricettiva ai trattamenti cosmetici.
La peculiarità di questo rituale è la sua durata prestabilita – pari a quattro giorni – durante i quali la pelle si rigenera risultando più radiosa, rimpolpata e idratata: come funziona? I primi due giorni prevedono l’utilizzo di specifici principi attivi mentre, i restanti due, sono dedicati al recupero della pelle. Si inizia, dopo l’abituale detersione, con l’esfoliazione chimica – meglio preferirla a quella fisica – avvalendosi ad esempio di prodotti a base di acido salicilico e acido glicolico in grado di conferire alla pelle una luminosità immediata.
Si prosegue, il giorno seguente, con un siero a base di retinoidi (indicati per favorire il turnover cellulare) per poi passare alla fase di recupero e di riparazione della barriera cutanea applicando semplicemente una crema idratante, da scegliere tenendo conto delle proprie esigenze cutanee. Il trattamento, ovviamente, può essere personalizzato in base alle proprie esigenze: onde evitare di commettere errori, è sempre meglio chiedere il parere di un dermatologo.
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