Quando, alcuni mesi fa, si cominciò a parlare di moda post-pandemia, in molti scommisero sui look audaci, sul colore vitaminico, sul cosiddetto dopamine dressing, ossia la “moda dopamina”, carica, energetica, piena di vita. Non è stata una previsione sbagliata, in effetti, perché tutto questo attualmente c’è ed è facilmente osservabile, ma accanto a questo mood ne è sorto un altro che sta diventando sempre più forte, e sembra destinato ad essere la Tendenza con la lettera maiuscola di questa primavera. Parliamo del revival dello stile gotico, che ha fatto capolino sulle passerelle e sta dilagando nello streetstyle, grazie ad una declinazione contemporanea che lo rende perfetto specchio del nostro tempo.
Se la moda riflette gli umori di ogni epoca, non possiamo certo aspettarci di vedere un tripudio di gioia e allegria in quella contemporanea. Ecco dunque che si fanno largo declinazioni più o meno audaci degli outfit visti nei film distopici, che portano in un mondo futuristico fatto di lunghi copricapo neri, pantaloni cargo, sovrapposizioni e tecnicismi. Ma anche reminiscenze di un mondo dark, oscuro, che accosta al vinile nero al pizzo. Come se il guardaroba di Bellatrix Lestrange (di Harry Potter) si mescolasse a quello di Trinity (di Matrix). Tuttavia, il gotico contemporaneo non è caricaturale, e non è nemmeno didascalico, è più un mood, un sentimento, un’interpretazione del costume che riflette lo scarso ottimismo dei nostri tempi.
Il termine goth indica una sottocultura giovanile, o, per meglio dire, una serie di sottoculture, accomunate dall’estetica (e dalla musica) che spesso viene definita “dark”. Ne esistono diverse correnti, ognuna delle quali ha il suo stile, che può essere più punk o più romantico, prendere spunto dal mondo dei vampiri o da quello cibernetico, o giocare con l’identità da “Lolita”, versione particolarmente amata in Giappone. Anche nella trasposizione fashion mainstream di questa tendenza si trovano dunque molte declinazioni, che permettono di giocare con il guardaroba e adattarlo alle occasioni e alle esigenze contemporanee.
Naturalmente, su una cosa tutte queste diramazioni sono d’accordo, perché sulla palette cromatica non ci sono dubbi: il nero è principe incontrastato di questo stile (si può unire al bianco, in alcune occasioni, o al viola, oppure a qualche dettaglio fluo se si prende la corrente più cyberpunk e distopica). Il pizzo non guasta, anzi, così come i riferimenti all’età vittoriana – i corsetti sono una fortissima tendenza di questa primavera.
Gli abiti sono un pezzo chiave dello stile gotico contemporaneo. Basta aggiungere ad un minidress a manica corta un calzino alto al ginocchio e un mocassino, e magari un lungo capospalla, per ottenere divertente look da scolaretta dark, oppure abbinare a un tubino a manica lunga una calza in pizzo traforato e un anfibio. Per un tocco più estroverso, perché non optare per un orlo arricciato, una coda a strascico da unire ad un pantalone in pelle super skinny?
Per un outfit più elegante o più formale che parte da un abito la seta e lo chiffon saranno perfetti: da sera in lungo, di giorno al ginocchio, magari con un dettaglio chic come il cosiddetto “pussy bow”, la femminile cravatta a forma di fiocco.
Nelle situazioni più formali, magari un ambiente di lavoro che richiede un abbigliamento business casual, si può ricreare un look “dark” abbinando una camicia nera o una blusa, a una giacca e un pantalone (rigorosamente total black). In base alla formalità dell’ambiente di lavoro si può azzardare con il pizzo e la trasparenza per rendere l’outfit più o meno audace. O magari, optare per un pantalone o una longuette in pelle.
Non dimentichiamo però che lo stile goth richiede anche qualche dettaglio eccentrico, che può essere un corsetto, un top a balze o con le maniche a ruches, un velo come copricapo, un leggins interamente in pizzo, un mocassino platform o un anfibio, una maxi spilla nera, una borsa borchiata. Come sempre, sono i dettagli a definire l’outfit, e nel caso del gotico versione glamour le idee non mancano.