Ha un nome molto buffo, ma una storia tutt’altro che ridicola. Il pied de poule è un pattern iconico, associato al bon ton per antonomasia, intramontabile simbolo di eleganza e di raffinatezza, che sa prestarsi al gioco della moda rendendosi divertente e contemporaneo, ma conservando tutta la classe di cui è stato investito nel corso degli anni. Il nome significa letteralmente ‘zampa di gallina’, perché ricorderebbe l’impronta del volatile. Ma nel mondo anglofono è anche noto come ‘dogtooth’, ovvero ‘dente di cane’, o ‘houndtooth’ cioè ‘dente di segugio’.
Un’altra sua definizione, meno nota ma forse più attinente alle sue origini, è quella di ‘sheperd’s check’, ovvero il ‘quadretto del pastore’. Sì, perché il pied de poule – proseguiamo a chiamarlo con il suo nome più noto – avrebbe origine in Scozia, e sarebbe stato impiegato sin dal 1800 per confezionare i capi di abbigliamento in lana dei pastori. Non si tratta infatti di una stampa, ma di una trama: l’effetto optical nasce dall’intreccio dei filati in colori a contrasto, tipicamente bianco e nero.
Le sue umili origini non gli hanno impedito di risalire la china della moda e del costume, fino a diventare celebre grazie a maison come Christian Dior, che in piena epoca New Look lo scelse come pattern favorito, e Chanel, che ancora oggi lo identifica nei suoi iconici completi bon ton. Il suo effetto optical divenne amatissimo negli anni ’60, tanto che la mente creativa di alcuni stilisti particolarmente estrosi si divertì a renderlo tridimensionale, voluminoso, illusorio. Tra giochi di dimensioni, texture, stampe, orditi imprevedibili, il pied de poule continuò a rimanere saldamente ancorato alle passerelle internazionali fino ad oggi, ancora protagonista di collezioni che si rifanno alla sua estetica classica e lo adattano ai capi contemporanei. Che spesso lo assumono in versione pattern stampato.
Dai cardigan che si ispirano ai completini iconici di Jackie Kennedy alle minigonne in stile anni ’60, il pied de poule si trova su capi dall’ispirazione vintage, ma anche in contemporaneissimi pantaloni a vita alta, svasati, boot cut, cropped, o su blazer perfetti per il back to office. Non mancano interpretazioni sui generis, che si allontanano dal classico bianco e nero geometrico per sposare pattern psichedelici e colori accesi, ma anche trasposizioni su capi dove questa trama è solitamente meno comune, come i top, i dress aderenti, le bluse.
Se l’effetto optical della trama o stampa pied de poule può sembrare troppo impegnativo, ma l’amore per il suo classicismo resta, c’è la soluzione perfetta: il capospalla. Cappotti, giacche, giubbini con l’iconica ‘zampa di gallina’ consentono di sfruttare l’effetto evergreen di questa icona della moda senza difficoltà, soprattutto se il binomio di colore gioca con la scala dei grigi o dei colori terrosi anziché utilizzare il netto black and white.
Ma come si indossa? Un capo a fantasia pied de poule abbinato al nero, o al bianco, donerà subito un effetto formale, perfetto per ambienti di lavoro dove si richiede un abbigliamento sobrio. Tuttavia, per dare a questo pattern una sferzata di informalità, rilassatezza, uno stile effortlessly chic può optare per l’abbinamento tra pied de poule (magari un cardigan, una maglia) e un jeans. Oppure un pantalone a ‘zampa di gallina’ si può accostare ad una semplice felpa girocollo monocolore e un paio di sneakers, per navigare il trend sporty-chic tanto in voga.
Il total look pied de poule è molto classico, ma può sembrare un po’ datato: tuttavia, se lo si porta in abbinamento ad accessori contemporanei e colorati tornerà ad essere attualissimo. Specialmente se si smorza la sua vena classica inserendo qualche elemento che appartiene ad altri mondi, come ad esempio un combat boot, o una giacca in pelle dai connotati punk-rock. In alternativa, si può optare per la fantasia macro, grande protagonista delle passerelle più estrose, possibilmente virata su tinte accese, pastello, sorbetto. Ancora, non sottovalutate il potere del pied de poule a stampa mista, ovvero di quei capi che ne riprendono il pattern ma lo ruotano, lo spezzano, lo intersecano con altri pattern. Infine, per chi ha voglia di osare, il mix and match si rivela una soluzione chiassosa ma d’effetto (e le passerelle approvano) ma si tratta di un accostamento preferibile nelle occasioni informali nel tempo libero.
MANILA GRACE
Abito stampa pied de poule
ONLY CURVE
Vestito corto in pied de poule-Multicolore
LIVIANA CONTI
pantaloni-pied-de-poule