La blusa
La blusa è la camicetta femminile per antonomasia, e consente di variare molto sul tema ‘ufficio’, grazie a fantasie, tagli, volumi. Meglio non optare per modelli molto scollati o trasparenti, che negli ambienti di lavoro possono risultare poco formali, ed evitare stampe molto chiassose come l’animalier, ma ci si può divertire con volant, tagli di design, colletti particolari. Una blusa con fusciacca, per esempio, è sempre un classico dell’abbigliamento femminile formale ed elegante, ma magari per ‘svecchiarla’ si può scegliere in una tonalità cangiante, come il bel fucsia di Patrizia Pepe. Oppure, si può optare per un modello dal design contemporaneo come quello di Benetton, con maniche a kimono, culisse posteriore, verde militare. Ancora, non bisogna temere grandi volant, o originali colli alla coreana: se vi sembrano troppo estrosi potete sempre equilibrarli con un pantalone semplicissimo nero, a sigaretta.
Il pantalone
Sul fronte pantalone infatti, il modello slim, a sigaretta, è un classico del dress code da ufficio, specialmente se indossato con un paio di decolleté che danno al tutto un tocco molto elegante. Per renderli più interessanti si può optare per una bella stampa Principe di Galles, come nel modello PT01 che ha anche la particolarità di essere ‘cropped’ alla caviglia. Ma gli ultimi anni di tendenze moda ci hanno donato il pantalone a palazzo, sia cropped che lungo, ed è questo il modello perfetto per essere formali ed eleganti, ma allo stesso tempo rilassate e super-pratiche: ampio, morbido, coprente, disponibile in mille fogge e materiali, il pantalone a palazzo è il must-have del ritorno in ufficio. L’importante è che sia monocolore (sì soprattutto a nero, blu, beige, marrone) e si porti a vita alta.
La gonna
Naturalmente per chi preferisce la gonna le soluzioni che rispettano il dress code da ufficio non mancano, anche se occorre puntare sul modello giusto. Suggeriamo sempre una gonna a tre quarti o comunque una gonna non più corta del ginocchio, e non eccessivamente attillata per la comodità di starci sedute per molte ore. Il tubino è sempre perfetto, ma è possibile variare con dei modelli lunghi e più ampi come il modello Jacquemus, con spacco laterale, dalle righe sottili, il taglio svasato, perfetto esempio di mix tra eleganza e informalità. Occorre fare più attenzione con le gonne a ruota, ma non sono affatto vietate: basta scegliere modelli non troppo ampi, lunghezza midi, con fantasie soft o eleganti tinte unite, come il modello Demetra Closet.
Lo chemisier
Se siete amanti degli abiti, oltre al classico tubino e alle sue variazioni, anche lo chemisier si presta come eccellente capo da ufficio. Naturalmente la formalità del vostro ambiente di lavoro renderà più o meno adeguate stampe e colori, ma in linea di massima uno chemisier a manica corta (perfetto per la fine dell’estate) o lunga, con gonna a tre quarti, sarà un ottimo acquisto da fare. Evitate i modelli molto vistosi dalle reminiscenze bohémien che vanno molto di moda (per il tempo libero) e puntate su modelli monocolore, magari in stile safari come il modello P.A.R.O.S.H. che con il colletto inamidato e il taschino evoca la camicia da lavoro, oppure su un più estroso e femminile capo color corallo, come lo scamiciato in crepe Pinko.
La giacca
Non c’è alcun dubbio: la giacca da ufficio della donna contemporanea è un blazer. Informal-chic per antonomasia, rilassato ma elegante, questo capospalla si porta letteralmente con tutto, dai sopra citati pantaloni a palazzo alle longuette. Sopra la blusa è perfetto, e non teme abbinamenti con i vestiti lunghi. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra un modello classico, leggermente oversize, come il modello Edited, per esempio, o qualcosa di estroso, come il blazer Balmain dal taglio avvitato e con maxi bottoni.