Street Style - Milan Fashion Week AW21/22 Day 1
Un tempo era un fenomeno di nicchia, un campo in cui si avventuravano solo le più esperte cultrici del fashion, le it-girl oppure chi apparteneva alle cosidette sub-culture e amava vestire in modo eccentrico. Oggi invece la passione per la moda vintage è esplosa in ogni dove, ed è il vero maxi-trend del momento.
Lo confermano star, attrici, artiste di ogni genere che portano sui red carpet capi d’epoca. Zendaya è una delle più grandi sostenitrici del vintage sul tappeto rosso e di recente ha sfoggiato un Valentino anni Novanta alla première della nuova stagione di Euphoria. Bella Hadid ha indossato un abito cult Jean Paul Gaultier sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia, Olivia Rodrigo ha scelto un Versace Couture di vent’anni fa per gli MTV Awards. Persino Kate Middleton ha optato per un Alexander McQueen vintage ai Bafta.
Il mercato del second-hand, che oggi si definisce romanticamente ‘pre-loved’, ovvero ‘precedentemente amato’ (o con un più funzionale ‘pre-owned’, ovvero posseduto in precedenza) è in netta espansione, lo rileva letteralmente qualsiasi indagine di mercato, e sta avendo successo su più fronti, in particolare su quello della moda.
Il potere del second-hand
In questi ultimi due-tre anni di mancata vita sociale, i guardaroba non sono certo stati sfruttati al meglio e la moda si è trovata in un momento di ‘stallo’ creativo. Guardare al passato crea un affascinante effetto nostalgia, e allo stesso tempo dona sicurezza. Non si può inoltre sottovalutare quanto il fascino dei costumi d’epoca riportato in auge da serie televisive come Bridgerton, La Regina degli Scacchi, Halston, Pose abbia contribuito ad aumentare il desiderio per i capi vintage.
A trainare la tendenza dell’abbigliamento pre-loved c’è soprattutto la generazione Z, che non solo è ossessionata da tutto ciò che evoca gli anni Novanta e Duemila, ma ha molto a cuore le istanze ambientaliste, e le ha portate alla ribalta in molti contesti, incluso quello fashion. Acquistare capi usati è certamente un modo di ridurre l’impatto ecologico dei propri vestiti, e si pone in netto contrasto con la filosofia usa-e-getta che la moda low-cost ha proposto per anni.
Le maison stesse stanno rimettendo mano ai loro archivi riproponendo capi storici, pezzi di seconda mano, riutilizzando tessuti in un’ottica di upcycling. Alcune case di moda stringono alleanze con i colossi del re-selling, Maison Margiela ha rielaborato i propri pezzi storici, Valentino ha dato vita all’iniziativa che permette a chi possiede un capo d’epoca della maison di riportarlo in un punto vendita (in cambio di un credito per nuovi acquisti) dove verrà restaurato e rivenduto. Sono molti i nomi della moda che cavalcano l’onda del pre-owned.
Come acquistare il vintage
In alcuni casi con il second-hand si possono fare veri e propri affari, comprando a prezzi stracciati capi che in prima battuta valevano migliaia di euro. In altre occasioni il pezzo è talmente prestigioso da aumentare di valore per il fatto stesso di essere fuori produzione. Per fare il vero affare con la moda di seconda mano occorre avere un po’ di fiuto, e non guasta una certa conoscenza del mondo fashion e dei brand, oltre ad avere uno stile personale ben preciso. Perché il vintage ha molto carattere, e se non viene adeguatamente dosato può rischiare di diventare caricaturale.
Se non si è sicure di come comporre un outfit second-hand può essere utile tenere a mente qualche suggerimento. Per cominciare, è bene procedere lentamente nell’introdurre capi vintage nel guardaroba, acquistando un pezzo o due che stiano bene con i vestiti che già abbiamo. Il pezzo pre-loved si dovrà infatti inserire in un contesto (e in un outfit) contemporaneo per non risultare forzato e didascalico. Si può anche optare per il mondo vintage solo quando si cercano quei capi con un ‘twist’ in più, il pezzo particolare, che si adopererà solo in occasioni speciali.
Oppure, si può cominciare a inserire il second hand nei propri look attraverso gli accessori: cinture, occhiali da sole, foulard, portafogli firmati ma usati daranno un tocco chic senza ‘rischi’ stilistici. Ancora più facile e allo stesso tempo d’effetto è puntare sulla borsa vintage (o, perché no, su un’intera collezione di borse vintage).
La pre-loved bag può essere un oggetto davvero di culto, se si tratta per esempio di un modello luxury perfettamente riconoscibile, di un marchio iconico – Chanel, Ferragamo, Louis Vuitton. Inoltre, ha il potere di rendere elegantissimo l’outfit, o elevare a ‘chic’ un look rilassato. Di forte presenza, sempre facilmente integrabile con l’abbigliamento contemporaneo, e oggetto desiderabilissimo (tanto che si fanno aste milionarie per accaparrarsi i pezzi più iconici) la borsa firmata second hand è un vero e proprio statement.
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