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“Dopo le donne i fiori sono la cosa più bella che Dio ha donato al mondo”. Lo sosteneva uno dei padri della moda, Christian Dior che aveva, in particolare, un debole per le rose. Con la primavera estate, come accade in natura, i fiori esplodono anche nel guardaroba, su abiti e accessori. Le fantasie possono essere astratte e minimal o maxi e molto vivaci. Ognuno è libero di declinare il flower power, lo stesso caro alla moda hippie degli Anni ’60, nel modo che più corrisponde al proprio estro.

I pattern a fiori piccoli, quasi puntinati, spesso nei colori pastello tipici della primavera, danno un’immediata aria romantica al look. Diverso è per maxi orchidee o piante tropicali impresse su abiti, gonne longuette, pantaloni capri o svasati, più adatti ad un cocktail o ad un’occasione dove farsi notare. Altre volte, i fiori sono delicati ricami ton-sur-ton.

A rifletterci, i fiori sono un elemento decorativo tanto semplice quanto efficace: pensiamo a quante volte ci è capitato di cogliere una margherita o un bocciolo colorato e per gioco lo abbiamo infilato tra i capelli. Proprio per le loro tinte molto spesso naturali oltre che per ricchezza e varietà di forme, i fiori sono una fonte inesauribile di ispirazione per tutte le arti; quindi, naturalmente, anche per la moda e la gioielleria. Senza arrivare alla meraviglia di alcune preziose spille, orecchini, bracciali o collier pensiamo alla nota d’allegria e freschezza che anche piccoli bijou multicolor possono apportare a un look.

Come i bijou, anche altri accessori di piccola, media o grande taglia con fantasia a fiori possono fare la differenza, ad esempio su un outifit tinta unita. A differenza di altri motivi come l’animalier, con cui prendiamo confidenza più tardi, i fiori fanno invece parte del nostro armadio fin da bambini ed hanno il potere di non stancare mai. Anche il beachwear e la moda da spiaggia se ne servono ad ampie dosi, dai costumi di tutti i modelli ai pareo, fino alle infradito e le applicazioni floreali su borse e cappelli di paglia.

Non è raro che i fiori tempestino anche borse e zaini per la città, certamente con impulso maggiore nella bella stagione. In inverno è più facile ritrovarne in tessuti caldi, come il velluto o la lana.

È anche il periodo delle cerimonie, soprattutto ora che ci siamo lasciati alle spalle le restrizioni imposte dalla pandemia. Per battesimi, matrimoni, comunioni o qualsiasi ricevimento, con la stampa a fiori non si sbaglia mai, stando attenti solo a non scegliere tessuti troppo casual o informali. Senza considerare che applicazioni floreali si arrampicano talvolta anche su sandali e décolleté.

Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono noti per sublimare alcuni magnifici abiti couture con bouquet di fiori coloratissimi, che scendono a cascata dalle spalle alla gonna vaporosa. Esempio ne sono la creazione turchese portata da Sharon Stone, l’anno scorso, al Festival di Cannes o quest’anno, allo stesso importante evento del cinema francese, dall’attrice di Bollywood Aishwarya Rai. A dir poco incantevoli.

Ecco invece altre proposte per declinare il flower power nella vita di tutti i giorni, da una t-shirt per il tempo libero ad una camicia per l’ufficio, fino a mini leggere e svolazzanti.