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L’estate, se da un lato regala ai capelli radiose schiariture naturali, dall’altro rischia di renderli ingestibili e secchi. La questione interessa soprattutto coloro che hanno una capigliatura riccioluta, particolarmente soggetta all’effetto crespo che, al fine di renderla bella e domabile, dovrebbero prendersene cura ricorrendo a trattamenti idratanti e nutrienti. Quale dunque la corretta hair beauty routine da seguire in vacanza?

Forse per prim cosa sarebbe meglio darci un taglio: rivedere infatti le lunghezze rappresenta un piccolo escamotage per rendere la chioma più gestibile. Qualche esempio? Armando Pace, fondatore del salone romano Capariccia – Sartoria per Capelli Ricci, suggerisce lo split ends, taglio ideale per chi vuole mantenere i capelli lunghi e preservare le punte o ancora il classic curl cut, indicato per chi ama avere massimo volume sulla sommità e lateralmente mentre il wayline natural power è un must sui capelli ondulati ma, in realtà, è adatto a qualsiasi densità di riccio, spessore, porosità e lunghezza.

Passando poi alla detersione, la scelta dei prodotti è importante: bisogna però ricordare che, se l’intento è quello di ottenere una chioma morbida, non è necessario utilizzare grandi quantità di prodotto anzi, mai appesantire la chioma in quanto si rischia di penalizzare il riccio che andrà a perdere forma e volume. Per assicurarle il giusto nutrimento, è bene assecondare le diverse necessità del proprio riccio: “Non è importante quanto si lavano ma con cosa li laviamo”, sottolinea l’esperto.

Altra regola d’oro per scongiurare la disidratazione è la protezione dal sole: “Non dobbiamo dimenticare che i raggi solari, così come cloro, salsedine, una maggiore sudorazione e agenti esterni possono influire sul benessere dei capelli. Quando un riccio perde la sua energia ed elasticità, intanto il look è difficile da gestire ma, soprattutto, i residui di prodotto o sudorazione in eccesso non fa altro che aumentare la criticità”, conclude l’hair stylist.