Close up studio shot of a beautiful brunette woman with glowing skin. Holding hands near her face.
Le vacanze sono arrivate, ma non per tutti. C’è chi pazientemente aspetta il proprio turno ma se di andare al mare oppure al lago, in montagna o in piscina, per ora proprio non se ne parla, non resta che ricorrere al piano b. Quale? L’autoabbronzante. Parliamo di un prodotto che alimenta molti pregiudizi. Bisogna però considerare che il settore cosmetico nel corso degli ultimi anni ha fatto passi da gigante: tante le opzioni in commercio decisamente performanti. Grazie a formulazioni all’avanguardia, infatti, scongiurano quell’effetto antiestetico che, in passato, conferiva alla pelle un colorito fake .
Applicazione dopo applicazione dunque, gli autoabbronzanti permettono di vestire il proprio incarnato di una bella doratura: per scongiurare la comparsa di macchie, la pelle deve però essere adeguatamente preparata a ricevere il trattamento. Innanzitutto, infatti, è doveroso esfoliare la pelle: munite di scrub, si vanno a rimuovere le cellule morte così da creare la base ideale.
Gli autoabbronzanti di nuova generazione, oltre al diidrossiacetone (DHA) e/o all’eritrulosio, contengono ingredienti perlopiù idratanti e antiossidanti. Qualche esempio? La crema viso autoabbronzante di Bottega Verde contiene estratti di papaya e mango, fonti di vitamine e minerali mentre lo spray abbronzante di Uriage, arricchito con acqua termale associata alla glicerina, va a rinforzare la barriera cutanea. Il gel autoabbronzante Dior Solar invece, ha una formula – composta per il 90%* da ingredienti di origine naturale – caratterizzata da DHA e da acido lattico AHA e, oltre a dorare la pelle, ne migliora visibilmente la qualità. Formula altamente idratante quella proposta da Sisley Paris, contenente l’estratto di rosa alpina, potente antiossidante, e ancora l’estratto di fiori di ibisco che apporta luminosità e omogeneità all’abbronzatura prolungata dall’estratto essenziale di sesamo.
Il loro plus? Si declinano in una pluralità di formati e texture: ora in mousse ora in crema oppure in versione spray o gel, si applicano con facilità (ogni composizione ha il suo rituale da rispettare) e permettono di ottenere un gradevole effetto sunkissed. In realtà non si tratta di una prerogativa estiva: anche durante i restanti mesi dell’anno è possibile fare tesoro degli autoabbronzanti per ravvivare e illuminare l’incarnato.
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