Abbracciare uno stile di vita sano e attivo è importante: praticare attività fisica giova alla salute, ma non solo. A beneficiarne sono anche i capelli: “Fare sport fa bene al corpo e alla mente e questo ormai lo si sa. È un’affermazione tanto banale quanto complessa dato che sottende un insieme di reazioni psico-fisiche ormonali che hanno ripercussioni su tutto l’organismo. Non vi è dubbio, tra i benefici più importanti figura la riduzione dello stress. Fatica, ansietà, depressione e disturbi del sonno, sono causati da malfunzionamenti chimici del cervello che, protratti nel tempo, possono causare danni fisici. Sostanze messaggere come ad esempio la serotonina, noradrenalina e dopamine, sono tra le principali sostanze chimiche che iniziano a funzionare male e ad essere prodotte in maniera anomala”, spiega il Dott. Angelo Labrozzi, fondatore del Metodo Dottor Di Nardo, Tecnica Farmocologica Applicata.
L’attività fisica ha effetti positivi sui capelli
Non dobbiamo dimenticare che la serotonina è importante per tutta una serie di attività che vanno dalla regolazione della temperature corporea e dei ritmi circadiani ma non solo: agisce anche sulla contrazione della muscolatura liscia dei vasi, dell’intestino, dei bronchi, dell’utero e della vescica fino a influenzare i processi intestinali. “Nei capelli la serotonina viene trasformata in melatonina a livello cutaneo e quest’ultima è coinvolta nel ciclo di crescita del capello. Dunque, una carenza di serotonina sembrerebbe possa rendere indisponibili, a livello dei follicoli, i recettori degli estrogeni e del cortisolo con conseguenze sulla regolarità e dello sviluppo del ciclo e del ricambio dei capelli. I follicoli piliferi inoltre trarranno beneficio dall’aumento della circolazione sanguigna nonché dell’ossigeno nelle cellule del sangue che si ha durante l’attività fisica: dunque una pratica sportiva regolare fa bene anche ai capelli perché stimola nel cervello la produzione di endorfine e serotonina, tutti mediatori chimici del buonumore che, rilasciati nelle giuste quantità, producono stati di euforia e benessere fondamentali per una corretta transizione dalla fase anagen a quella catagen”, spiega l’esperto.
Come proteggere la chioma in fase di allenamento
La bella stagione, inevitabilmente, accende la voglia di trascorrere più tempo possibile en plein air, per svagarsi ma anche per allenarsi. Al fine di non penalizzare la propria chioma, quali precauzioni prendere? “Fare sport all’aria aperta ha più benefici che controindicazioni. Sicuramente tra gli accorgimenti più importanti vi è la protezione dal sole. In tutte le stagioni, e in particolare in quelle più calde, è fondamentale proteggere adeguatamente la nostra cute dai raggi solari e nello specifico il volto che, nella pratica sportiva, all’aperto è il più esposto agli agenti atmosferici. I nostri capelli in questo caso assolvono proprio alla funzione protettiva della testa. Dunque, in caso di diradamento/calvizie, si consiglia l’uso di creme protettive o l’utilizzo di un cappellino che non ha conseguenze sui capelli”, rivela il professionista.
Cosa si rischia altrimenti ? “Danni da sole per i capelli sono più di natura estetica che patologica e dipendono molto dalla “qualità” del capello stesso; partiamo da questo presupposto: la diversità del colore dei capelli dipende innanzitutto dalla quantità e dal rapporto tra eumelanina (nero-marrone) e feomelanina (biondo-rosso). Nello specifico, i capelli neri e marroni hanno grande quantità di eumelanina e poca feomelanina, quelli biondi e rossi sono ricchi di feomelanina e poveri di eumelanina. Un capello vergine, cioè non trattato chimicamente e non stressato da fonti di calore eccessive, avrà una tolleranza elevata rispetto ai raggi solari e non subirà gravi danni se non una maggiore apertura delle cuticole nella parte distale. Nel caso invece di capelli trattati chimicamente e/o stressati da fonti di calore e/o eccessive trazioni meccaniche e/o tutte queste insieme, abbiamo un capello già alterato nella architettura cheratinica. I legami saranno fragili o assenti e i raggi solari potranno determinare, oltre alla apertura delle cuticole, una modifica della colorazione artificiale determinando i “sottotoni dei colori”; in ogni caso in si può ovviare utilizzando dei protettivi solari sui capelli”, spiega Labrozzi.
Accessori e prodotti per capelli: le regole d’oro per farne buon uso
Le buoni abitudini contano così come un corretto utilizzo di alcuni prodotti e accessori: “In generale nella donna l’utilizzo di un elastico per fare la coda non determina alcun problema ma se la trazione è eccessiva e quotidiana potrebbe avere come conseguenza un’infiammazione del muscolo pilo-erettore fino anche ad alopecie da trazione (in soggetti predisposti).
L’utilizzo di resine, lacche e gel in generale non comporta particolari problemi ma, facendo sport, possono arrivare più facilmente a contatto con cute già sensibilizzata e in soggetti predisposti creare fenomeni irritativi. L’impiego di cappellini o fasce non determina in alcun modo fenomeni di diradamento e/o calvizie come anche l’uso frequente di shampoo purché sia delicato”, conclude l’esperto.
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