In molti casi facilmente interscambiabile con il partner, la cintura è uno sfizio da concedersi griffato, per sentirsi meno in colpa che con una ben più costosa borsa, ma pur sempre portando un accessorio del brand preferito. Se Moschino o Fendi firmano la cintura con grandi lettere, Dolce e Gabbana affida piuttosto la riconoscibilità ad un suo simbolo: il cuore sacro.
È vero, non sempre la cintura è un accessorio che amiamo indossare: pensiamo ai periodi in cui prediligiamo una vestibilità più confortevole e senza restrizioni o quando è proprio quel buchetto in più da aggiungere che ci fa materializzare di aver perso forma. Ma la buona notizia è che anche quando l’avremo riposta a lungo nel cassetto, la cintura tornerà sicuramente di necessità e in quel momento la avremo a portata di mano per l’utilizzo. Pensiamo ad esempio ad alcune bluse che vogliamo leggermente avvitare o rendere un po’ più corte. Anche se non volessimo esporre la cintura, potremmo utilizzarla come escamotage invisibile per modellare il look.
Un trend recente coniuga se possibile ancora di più gli aspetti di utilità e moda. Le pochette si sono trasferite sulla cintura, rivisitazione fashion del marsupio. Così, gli oggetti da avere sempre con sé sono in vita, tenuti al sicuro da una chiusura a fibbia (Newchic), a busta (Medea), con bottone (Calvin Klein) o a zip. Con un semplice gesto, e le mani libere da qualsiasi borsa, si accede a quanto di necessità.
Spesso incorporata negli abiti, una cintura a fiocco o in cuoio, immediatamente sotto al seno, vivacizza un vestito uniformandolo al corpo e apportandogli una nota romantica o country in base al tessuto e allo stile. Può anche costituire un ultimo tocco di eleganza su un abito da cerimonia, se si tratta di una cintura gioiello.
Avvicinandoci alle stagioni fredde, non dimentichiamo che i cappotti must per l’autunno inverno degli ultimi due anni sono stati quelli lunghi, possibilmente cammello, da legare con una morbida cintura in lana, come dei soffici e caldi accappatoi da esterno. Un modo per continuare a sfruttare un soprabito che abbiamo da tempo e a cui non vogliamo rinunciare, ma ormai troppo maxi e privo di forma, può essere proprio quello di ‘strizzarlo’ con una cintura in pelle, a contrasto.
In particolare con i pantaloni, siano essi in denim o in feltro, modelli estivi o invernali, a vita alta o bassa, scampanati o a sigaretta la cintura raramente stona, trova spazio sempre e si adatta a tutte le corporature, finendo per rendere lo stesso paio di pantaloni ogni volta diverso.