Che piaccia o no, il cambio di stagione è alle porte. Bisogna quindi prepararsi a salutare l’estate per accogliere l’autunno: ciò significa rinnovare il guardaroba adeguandolo alle temperature nonché alle tendenze del periodo, ma non solo. Anche le unghie si possono vestire di nuovo. Quali i tormentoni che ci terranno compagnia durante i prossimi mesi? Ce li racconta Ilaria Leogrande, nail artist e responsabile del centro estetico Babette di Milano. Partiamo dal nude, un must per regalere alla mani, in ogni occasione, un aspetto naturale ed elegante: “Lo utilizzeremo sia in chiave tradizionale (tendente al beige e al rosa) che nelle versioni più calde che virano all’arancio. Si può optare per una tinta unita oppure, in alternativa, è possibile giocare con il french ma non nella versione classica bensì realizzando le lunette avvalendosi di smalti ruggine, mattone e terra bruciata”, afferma l’esperta.
Oltre alla tradizionale palette autunnale dominata da colori avvolgenti tipici del foliage, è possibile optare anche per un bel verde oliva che, stando a quanto si apprende sfogliando le foto su Instagram, è una scelta vincente. “Lo ha dimostrato il famoso nail artist Tom Bachik vestendo di nuovo le unghie di Selena Gomez ispirandosi proprio all’oliva che guarnisce il Dirty Martini, una variante del classico Martini”, svela la nail artist. Tra gli evergreen non mancano loro, il rosso (di tutte le tonalità) e il rouge noir, due miti intramontabili. Anche il nero torna in scena ma, per rendere più intrigante il total black, si può giocare di fantasia ricorrendo a vistose applicazioni, come ad esempio dei gioielli (strass, perline etc.). Non saranno da meno i colori pastello che, in realtà, non sono una prerogativa primaverile: li ritroveremo infatti anche in autunno e saranno valorizzati dall’aggiunta di decori tridimensionali.
Lato forme, invece, due le tendenze dominanti: “Per la vita di tutti i giorni l’unghia corta – no squadrata – sarà un must ma anche le cosiddette unghie a stiletto (da realizzare con la ricostruzione) domineranno la scena. Essendo però lunghe e appuntite sono sì scenografiche ma poco pratiche per districarsi nelle varie faccende quotidiane”, spiega la Ilaria Leogrande.