Quando il caldo si fa sentire, tenere i capelli sciolti è fuori discussione: per fronteggiare l’afa opprimente che fa schizzare sempre più in alto la colonnina di mercurio è necessario correre ai ripari. Esiste una pettinatura che aiuta a tenere i capelli lontani dal viso e aiuta a tenere a bada sudore e umidità senza però rinunciare a stile e creatività: la treccia. In realtà bisognerebbe parlare al plurale in quanto questa versatile acconciatura – che ci tiene compagnia sin dall’infanzia – ha mille sfaccettature: in base all’occasione d’uso è declinabile in differenti look. Ogni giorno si può disfare e rifare reinterpretandola a proprio piacimento dando così un twist unico e speciale alla chioma. Come fare? È tutta una questione di pratica: basta un po’ di allenamento per sfoggiare pettinature sempre diverse. Laterale, alla francese o ancora olandese, a spina di pesce o a corona: quale prediligere? Ognuna ha le sue peculiarità, ce le spiega Federico Faragalli, hair stylist dell’omonimo salone con sedi a Roma e Milano.
Treccia laterale, puro romanticismo
Semplice, moderna e veloce da realizzare: bastano pochi passaggi per creare questo super pratico hair look. In primis per ottenere una perfetta sidebraid si pettina la chioma aiutandosi con una spazzola dalle setole morbide così da eliminare ogni eventuale nodo e, successivamente, dopo aver fatto la riga laterale e vaporizzato un po’ di shampoo secco, si vanno a suddividere i capelli in tre sezioni e, una volta intrecciati alla classica maniera, si fissa l’estremità con un elastico che può essere ora frizzante e colorato ora trasparente così da risultare invisibile. Anche un nastro è indicato: conferisce alla chioma un aspetto più romantico. La treccia può essere definita oppure, per un effetto leggermente messy, si può allargare la trama allentando gli intrecci con le dita in maniera tale da farla risultare più morbida. Infine, avvalendosi di un prodotto fissante, ci si assicura una tenuta impeccabile mentre, per un effetto glossy, via libera al gel o a qualche goccia di olio secco.
Treccia alla francese, il fascino di un grande classico
Discreta e chic allo stesso tempo: questa proposta ad alto tasso di glamour si adatta a qualsiasi look. La sua peculiarità? Si sviluppa tutta nella parte posteriore della testa. Partendo dalla sommità, permette di raccogliere i capelli fino alla nuca. Veniamo al dunque. Dopo aver applicato uno spray texturizzante – oppure in caso di chioma crespa un anti-frizz – si pettinano i capelli all’indietro e si isola una sezione nella parte superiore della testa ripartendola in tre parti uguali: si incrocia prima la ciocca destra sopra quella centrale e successivamente la sinistra per poi aggiungere all’intreccio altre piccole porzioni di capelli raccolte lateralmente. Si prosegue in questo modo per poi fermarsi all’altezza desiderata e sigillare il tutto con un fermaglio. Per sublimare la pettinatura si può ricorrere a uno spray illuminante. E’ possibile inoltre personalizzare la treccia aggiungendo dettagli preziosi quali perle o punti luce o magari un foulard.
Treccia olandese per una capigliatura con effetto 3D
Un’altra variante sulla cresta dell’onda è la treccia olandese che altro non è che una treccia francese inversa in quanto si realizza al contrario ovvero facendo passare le ciocche l’una sotto l’altra anziché sopra. Così facendo ci si assicura un effetto tridimensionale. La treccia può essere singola o anche doppia: le cosiddette boxer braids, originali e moderne, sono di grande appeal. Soprattutto tra le più sportive. Ma non solo, sono un must anche in spiaggia. Per rendere più sbarazzino il look, volendo, si possono aggiungere delle ciocche colorate ovvero delle extensions che si applicano in una manciata di secondi grazie a delle pratiche clips.
Treccia a spina di pesce, eleganza senza tempo
Affascinante e ricercata, anche quest’opzione rientra tra le grandi protagoniste di questa stagione: leggermente più complessa da realizzare ma nulla di impossibile. Basta un minimo di manualità e un po’ di allenamento per portare a termine la missione. Aiutandosi con un pettine a coda si crea la riga centrale e si dividono i capelli in due parti simmetriche: si prende poi una piccola ciocca dal lato sinistro e si porta dall’esterno verso l’interno infilandola sotto il lato destro. La stessa cosa si fa poi con la metà opposta. Si ripete il procedimento a lati alternati fino alla fine e, onde evitare che la treccia si possa disfare, si lega l’estremità con un elastico. Da non dimenticare che, anche se imperfetta, ha fascino da vendere: anzi, per un effetto volutamente spettinato, basta tirare qualche ciocca. Passare inosservate con un’acconciatura così scenografica è fuori discussione.
Treccia a corona per un hair look regale
Semplice da realizzare e di grande impatto visivo questa pettinatura regale, raffinata, elegante e iper femminile, è perfetta non solo per le spose ma per tutte coloro che intendono mettere in risalto il viso. Per sperimentarla non bisogna fare altro che spazzolare i capelli, tracciare la riga – centrale o laterale – e decidere se realizzare una singola treccia che attraversi il capo oppure crearne due separate da unire al centro della nuca, portandole verso l’alto, aiutandosi con delle forcine. Se si vuole aumentare il volume della chioma, è possibile lavorare i capelli – prima di intrecciarli – creando un leggerissimo frisé. Infine si arricchisce il tutto con dei fiori freschi (orchidee, rose etc.) o con dei pettini dall’animo vintage e si applica un prodotto per lo styling in grado di fissare la pettinatura. Così facendo, in un batter d’occhio, ci si trasforma in una vera principessa. O magari semplicemente nella regina degli intrecci. Che la favola abbia inizio!