Le vacanze per molti sono già un lontano ricordo. Una volta riposta la valigia, si riprende con il solito tran-tran. Non tutto è perduto: prima di tornare a pieno regime alla quotidianità, vale la pena approfittare degli sgoccioli d’estate per continuare a godere dei benefici del mare e tenere vivo il ricordo delle magiche emozioni vissute. Vale dunque la pena provvedere a detossinare il corpo e a rilassarlo in profondità così da ricaricarsi per ripartire più forti di prima. Come? Semplicemente facendo tesoro del potere curativo dell’acqua (ma anche dell’aria) di mare – ricca di oligoelementi e di sali minerali – nonché delle sue preziose ricchezze assimilabili attraverso i pori della pelle. Il tutto lo ritroviamo nella talassoterapia, parola di derivazione greca (‘thalasso’ significa mare e ‘therapeía’ invece cura) che rimanda a una pratica millenaria in grado di apportare innumerevoli benefici all’organismo.
La talassoterapia è particolarmente indicata per trattare patologie dermatologiche – come ad esempio la psoriasi e la dermatite – così come malattie respiratorie ma anche per drenare i liquidi e perché no, aiuta inoltre a purificare la chioma e a contrastare i disturbi dell’umore. I meriti non vanno solo al sale in quanto anche la sabbia, così come i fanghi e le alghe marine, svolgono un’azione curativa e rivitalizzante: le loro proprietà terapeutiche permettono di ritrovare il benessere e di concedersi una coccola di bellezza.
Dal sale alle alghe passando per i fanghi: un mare di benessere
Sono tante le spa e i centri specializzati, presenti sia in Italia che all’estero e dislocati perlopiù in prossimità di ridenti località balneari, dove concedersi una rigenerante esperienza sensoriale e sperimentare diversi trattamenti talassoterapici. Immergendosi in vasche dall’acqua fredda, ad esempio, si va a stimolare la circolazione venosa mentre con quella calda si vanno a trattare le patologie dell’apparato osteomuscolare. Ai bagni in piscina si possono abbinare altri trattamenti specifici come gli impacchi a base di alghe marine dall’azione detossinante o magari dei fanghi drenanti – una mano santa per contrastare l’odiata cellulite – o ancora le sabbiature (psammatoterapia), utili in particolare per prevenire e trattare patologie articolari e forme reumatiche. Attenzione però, nonostante siano in molti a trarre beneficio da questi trattamenti dalle magiche virtù, esistono anche delle controindicazioni che non bisogna sottovalure: a tale proposito meglio attenersi alle indicazioni del proprio medico curante che saprà consigliare ciò che più fa al proprio caso.
Talassoterapia versione homemade
Se proprio non si riesce a resistere al richiamo del mare, anche in casa è possibile concedersi una mini talassoterapia e sfruttare ad esempio i benefici terapeutici del sale, un alleato prezioso per curare e prevenire problemi agli arti inferiori generati soprattutto a seguito di una vita molto (troppo) sedentaria. Come? Lo staff medico dell’Acquaforte Thalasso & SPA – fiore all occhielo del Forte Village, rinomato resort sito nel sud della Sardegna – diretto dal Dott. Angelo Cerina, a tale proposito suggerisce di munirsi di un recipiente in grado di contenere almeno 3 litri di acqua calda (a una temperatura compresa i 38° e i 40°) al cui interno si devono aggiungere 6 kg di sale fino. Si prepara così un pediluvio perfetto: per godere dei suoi benefici è sufficiente immergere i piedi e tenerli in ammollo per almeno 20/30 minuti.
Il risultato? A seguito di un fenomeno di osmosi i piedi avranno perso tutti i liquidi in eccesso e le gambe risulteranno più leggere. A migliorare dunque sarà tanto la circolazione quanto la ritenzione idrica. Riassumendo, dunque, la talassoterapia agisce positivamente sul proprio stato di salute favorendo la circolazione sanguigna, tonificando i tessuti e rendendoli più elastici, liberando le vie respiratorie, attenuando i dolori articolari, eliminando le tossine e, inoltre, a beneficiarne è anche all’umore.