La tendenza floreale durante la stagione primaverile non è una novità: ogni anno, ciclicamente, la moda la riporta in auge, lasciandosi alle spalle le tinte unite invernali e abbracciando bouquet e stampe vegetali che ci ricordano la natura nel suo massimo splendore. Ma questa ciclicità non deve essere confusa con la monotonia, perché se è vero che ad ogni primavera – estate tornano i fiori su abiti, moda mare, accessori, è altrettanto vero che gli stilisti riescono a inventare sempre un nuovo modo di indossarli.
La decorazione floreale è probabilmente una delle più antiche mai adottate: i ricami con fiori e foglie si utilizzano da secoli per abbellire gli abiti. Basti pensare alla più iconica immagine di donna con abito a fiori: Flora, protagonista del quadro ‘Primavera’ di Botticelli, risalente al 1480. Il suo stile, a ben pensarci, non è poi tanto invecchiato, e gli abiti leggiadri, impalpabili, a tema naturalistico continuano ad essere presenti nei guardaroba contemporanei.
MANGO
Pantaloni stampa fiori
BODYFLIRT
Tuta in jersey a fiori (Blu) – BODYFLIRT
RAINBOW
Tuta in jersey a fiori (Blu) – RAINBOW
Ma se guardiamo alla storia del costume troviamo un gran sbocciare di fiori anche nell’epoca barocca, nel romanticismo, nell’età georgiana. I petali variopinti sono stati tratto distintivo degli abiti e degli accessori (specialmente le corone che portava tra i capelli) di Frida Khalo, indimenticabile pittrice diventata icona della moda contemporanea, e non mancavano sugli abiti a ruota degli anni Cinquanta. Ma il flower power fu anche emblema degli anni Sessanta-Settanta e della rivoluzione hippy. Ogni epoca ha avuto la sua declinazione floreale, e la velocità con cui cambiano le tendenze attuali ha accelerato questo meccanismo di evoluzione stilistica.
Stando alle passerelle, la primavera estate 2023 punta soprattutto al fiore tridimensionale: non semplicemente stampato, ma ricamato o fabbricato in modo da essere in rilievo. In alcuni casi, anche in versione maxi. Orli diventano veri e propri bouquet, fiori scultorei decorano le coppe di reggiseni a vista, e naturalmente maxi o mini fiori crochet emergono dai capi più di tendenza. I fiori vengono ricamati, incastonati, drappeggiati, arricchiti di cristalli, oppure vengono sezionati e lasciati ‘cadere’ come petali sull’abito. Accade anche per gli accessori, in particolare le scarpe in tessuto e le borse.
I fiori più gettonati? Le peonie e le rose, che permettono di giocare con l’effetto voluminoso. Ma anche l’anturio e la calla, grandi protagonisti delle sfilate primaverili e novità assoluta nel mondo fashion floreale. Sono fiori che divertono, osano, permettono di abbracciare il trend in modo audace e innovativo, e sono perfetti per chi vuole sperimentare pur andando sul sicuro con la tendenza più classica della bella stagione.
Ma a ben vedere, c’è anche un altro filone di flower power che emerge, ed è probabilmente anche più semplice da portare rispetto al petalo tridimensionale: la stampa a margherite, o a camomilla, e in generale tutti quei piccoli fiori di campo che colorano i prati a primavera. Fiori ‘umili’, dal design molto semplice, diventano pattern che decorano abiti, pantaloni, bluse, moda mare, e ricordano una natura molto semplice, agreste, invitando a vivere all’aria aperta e a godersi una primavera dallo stile country-chic.
Naturalmente, queste sono le due principali tendenze per quanto riguarda lo stile floreale primavera estate 2023, ma non sono le uniche. Qualsiasi pattern che porti petali e boccioli in primo piano è assolutamente in. Vedono invece un importante declino le stampe botaniche, le composizioni vegetali, le foglie e i rami intrecciati in stile tropical che per diverse stagioni avevano dominato la scena dell’abbigliamento (e anche del tessile l’arredamento). Giungle e foreste tropicali lasciano quest’anno spazio al fiore classico e diffuso alle nostre latitudini, quindi alla rosa, alla petunia, alla margherita, al giglio, alla gerbera e ai fiorellini dei prati.