Come negarlo, uno stile di vita frenetico – caratterizzato da poche ore di sonno e da tanto stress accumulato – lascia il segno. La comparsa delle occhiaie è una chiara testimonianza. Prevenire è sempre meglio che curare motivo per cui, onde evitare di avere un aspetto stanco, oltre a seguire uno stile di vita sano (alimentazione ricca di frutta e verdura, corretta idratazione, buon riposo etc.) è bene utilizzare prodotti specifici per idratare e drenare la zona perioculare e perché no, magari anche effettuare degli impacchi decongestionanti può rivelarsi utile. Non dobbiamo dimenticare che la pelle intorno agli occhi, essendo molto sottile, è particolarmente delicata. Oltre ad applicare un buon contorno occhi anche trattamenti mirati come i patches in realtà sono di grande aiuto per decongestionare e distendere la zona in questione e attenuare i segni di affaticamento.
Se proprio non riusciamo a evitare la formazione delle occhiaie, spesso presenti anche per predisposizione genetica, possiamo tuttavia tentare di minimizzarle. Come? Semplicemente ricorrendo al make-up: l’asso nella manica è indubbiamente il correttore, alleato prezioso che, come una sorta di bacchetta magica, permette di camuffare i segni della stanchezza, così come altri piccoli inestetismi, in maniera tale da avere un aspetto più fresco e riposato. Fare la scelta giusta non sempre è facile: il colore delle occhiaie, il tipo di pelle, la texture del prodotto etc., sono tante le variabile da considerare prima di darsi allo shopping in chiave beauty. I correttori, infatti, non sono tutti uguali: come fare? A guidarci alla scoperta di questo fantastico mondo ci pensa il make-up artist Alessio Ferraiuolo che ci ha fornito alcune preziose beauty tips da tenere bene a mente.
Aranciato o giallo? Come scegliere il colore del correttore
Partiamo con il dire che le occhiaie hanno quasi tutte un sottotono freddo: tendono infatti ad avere prevalentemente un colore violaceo, blu-verdastro etc. e, per contrastarle, è necessario ricorrere a un colore caldo. Qualche esempio? Su una pelle di porcellana, quindi molto chiara, caratterizzata da occhiaie accentuate e particolarmente scure il colore ideale è l’arancio. Il giallo, invece, è indicato per coprire le occhiaie tendenti al viola. Ovviamente, per evitare di prendere abbagli, è bene tenere conto dell’incarnato del proprio viso: a ognuno il suo correttore. Attenzione però perché, se si opta per un tono troppo chiaro, non si va a mascherare il problema bensì non si fa altro che evidenziarlo. Per ‘annullare’ l’occhiaia, come ci insegna la tecnica del color correcting, serve un contrasto.
Molto utile, in presenza di occhiaie non troppo profonde, anche un correttore illuminante: il suo compito? Correggere e al tempo stesso illuminare le zone d’ombra del viso attenuando i segni di stanchezza. Volendo, all’occorrenza, è possibile anche miscelare tra loro più colori in maniera tale da giocare con vari prodotti che, se combinati tra loro, consentono di ottenere un perfetto match. Oltre a prestare attenzione al colore, è bene soffermarsi anche sul dosaggio: il prodotto, infatti, deve essere applicato con moderazione solo nelle zone essenziali ovvero dove c’è un reale bisogno. Se ad esempio l’angolo interno è più scuro, o la parte leggermente sotto l’occhio, si interviene solo su quella zona e non su tutto il contorno occhi. Non bisogna appesantire e accentuare il problema: l’intento, infatti, è quello di camuffarlo.
Texture: prodotti liquidi vs stick e creme
Venendo invece al lato texture, meglio prediligere soluzioni leggere, preferibilmente liquide o quanto meno modulabili così da poter bilanciare il prodotto e, all’occorrenza, intensificarne la coprenza. I prodotti in stick, invece, sebbene siano comodi da applicare, risultano troppo pastosi. Vanno bene quindi per una pelle giovane oppure per ottenere un effetto scenografico temporaneo. A livello di tenuta, invece, appesantiscono, seccano e vanno a creare quell’antiestetico effetto mascherone che non piace a nessuno. Esistono inoltre i correttori cremosi in cialda che si addicono soprattutto a chi ha la pelle secca. Volendo è possibile alternare, in base alla stagione, prodotti più consistenti per l’inverno e soluzioni light, invece, per la primavera/estate. Per applicarli, in base alle proprie abitudini e preferenze, è possibile avvalersi semplicemente delle dita, picchiettando il prodotto sulla zona perioculare non con l’indice – come spesso si è soliti fare – ma piuttosto con l’anulare. Oppure si può ricorrere a un pennello e ancora, volendo, si può ricorrere anche a una spugnetta in silicone. Con il correttore giusto, dunque, è possibile correggere, illuminare e perfezionare l’incarnato andando a camuffare i segni di fatica così da far apparire il contorno occhi più rilassato.