Il solito smalto è ormai superato: le vie della bellezza sono davvero infinite. Oltre a parlare del tradizionale gel e del semipermanente, esistono molte altre tecniche che permettono di sfoggiare unghie belle, colorate e ordinate. Avete mai sentito parlare, ad esempio, dello smalto in polvere? “Lo smalto in polvere, comunemente chiamato acrilico, è utilizzato prevalentemente sulle persone onicofagiche che hanno il letto ungueale molto piccolo. La tecnica consiste nel miscelare la polvere modellante con il liquido monomero, il tutto si asciuga all’aria senza l’utilizzo di lampade UV o LED come invece avviene nel caso del gel. Il vantaggio? L’acrilico è molto resistente, risulta particolarmente indicato a chi lavora molto con le mani; è però sconsigliato a chi ha unghie naturali molto lunghe perché il risultato sarebbe innaturale”, spiegano le professioniste del salone Vernice nails & beauty spa di Roma.
Perché dunque sceglierlo? “L’acrilico, al pari del gel, generalmente viene impiegato per la ricostruzione delle unghie: permette di modificarne a proprio piacimento la lunghezza così come la forma, oltre a correggere le imperfezioni, a differenza del semipermanente che, in aggiunta, per essere fissato necessita di una lampada UV o LED”, aggiungono le esperte.
L’acrilico, in realtà, è un prodotto molto versatile che può essere utilizzato anche mescolato al gel dando così vita all’acrigel: “La consistenza è pari a quella del gel ma si lavora con il pennello bagnato dal liquido monomero e, inoltre, richiede l’utilizzo della lampada”, precisano le manicuriste. Viene poi impiegato anche per realizzare la cosiddetta dip powder manicure. In cosa consiste? “Questa tecnica innovativa, utilizzata sull’unghia naturale, è piuttosto recente, è nata circa un anno fa in America. A differenza dell’utilizzo tradizionale, si applica il liquido monomero direttamente sull’unghia naturale che, successivamente, si “immerge” nella polvere. Se si desidera un’intensità cromatica maggiore, occorrerà ripetere il procedimento altre tre/quattro volte. Alla fine, per fissare la polvere acrilica, si conclude il tutto con uno strato di top coat”, concludono le professioniste delle unghie.