Oltre alle calze a smagliarsi può essere anche la pelle. Soprattutto a causa di cambiamenti nell’equilibrio ormonale, ad esempio durante la pubertà o la gravidanza, ma anche a seguito di forti fluttuazioni di peso, aumento della massa muscolare etc., può capitare di ritrovarsi a fare i conti con le smagliature, antiestetiche striature odiate e combattute soprattutto dalle donne. “Le smagliature sono delle alterazioni atrofiche dello strato dermico della cute, appaiono come crepe nella pelle e, inizialmente, assumono una tonalità da rossastra a bluastra (striae rubrae) ma poi, con il tempo, perdono colore assumendo le sembianze di cicatrici chiare a forma di striatura (striae albae). Sono localizzate generalmente in quelle parti del corpo che solitamente sono sottoposte a una maggiore e rapida variazione di volume e dimensioni come la superficie interna delle cosce, i fianchi, il seno e l’addome”, spiega il Dott. Luciano Perrone, specialista in medicina e chirurgia estetica e associato AICPE (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica).
Prevenire, come si dice, è meglio che curare: “Per contrastare la comparsa delle smagliature la prevenzione è fondamentale, e non solo durante la gravidanza ma, in generale, in tutte le fasi della vita della donna. Oltre a seguire uno stile di vita sano e una corretta alimentazione ricca di minerali e vitamine, è bene mantenere il corpo sempre idratato in modo da favorire l’elasticità della pelle applicando sulle zone interessate, in maniera costante, prodotti ricchi di Vitamina A ed E come l’olio di jojoba, l’olio di mandorle oppure l’olio di sesamo”, suggerisce l’esperto.
Non sempre però oli e creme sono sufficienti per ridurre l’evidenza delle smagliature: in tali casi è possibile tentare di attenuarle – tanto da renderle quasi impercettibili – sottoponendosi a dei trattamenti estetici affidandosi a uno specialista che, in base alla valutazione del caso, potrà indicare la modalità di trattamento più adeguata. “Le smagliature possono essere trattare in vari modi a seconda della ‘fase’ della smagliatura stessa. Tra le tecniche più utilizzate, ad esempio, il laser vascolare dye che favorisce una diminuzione della tonalità dell’area interessata stimolando la formazione del collagene e un miglioramento della texture cutanea. O ancora il laser frazionato la cui azione penetra in profondità nell’epidermide e porta ad un’attivazione dei processi di rigenerazione propri dell’organismo con rilascio di fattori di crescita e stimolazione delle cellule del tessuto connettivo che poi producono sempre più fibre di collagene ed elastina”, conclude lo specialista. Rendere le smagliature meno visibili, dunque, non è una mission impossible.