La bellezza non ha età: i social lo confermano, anche le più giovani hanno molto a cuore la skincare routine. Mai avere fretta: è indispensabile dedicare le dovute attenzioni alla cura del viso, tanto al mattino quanto la sera, momento cruciale in cui spesso, complice la stanchezza, si commettono tanti errore. Può capitare, infatti, di non utilizzare correttamente un prodotto o ancora di dimenticare passaggi e cosmetici chiave.
“In genere, l’errore più comune è non risciacquare il viso con l’acqua, come ultimo passaggio della beauty routine serale. Infatti, è molto frequente l’abitudine di non struccarsi bene, o del tutto, la sera. In questo modo prodotti e make-up, perfetti per il giorno, rimangono troppo a lungo a contatto con la pelle rendendo il suo aspetto opaco e asfittico. Sono soprattutto le pelli più sensibili a risentire maggiormente del contatto prolungato con prodotti chimici, nonostante siano testati e sicuri. Inoltre, l’applicazione di un buon idratante per le labbra non va mai dimenticato”, spiega la Dottoressa Emanuela Cecca, dermatologa di MioDottore.
A ognuno la sua beauty routine: personalizzarla è doveroso. “Non esiste una skincare valida per tutti, occorre fermarsi e scegliere con calma – o eventualmente farsi consigliare – le soluzioni migliori per la propria tipologia di pelle. Se ci si rende conto che i prodotti selezionati non danno i risultati sperati è perché forse sono troppi, troppo pochi o abbinati in maniera non corretta. Bisogna ricordare che non tutte le pelli richiedono una lunga skincare serale per avere un aspetto brillante la mattina seguente. Anzi, qualcuno può trovarsi meglio con pochi prodotti mirati. Se poi non si ha molto tempo, è preferibile organizzare su giorni differenti l’applicazione di prodotti complementari, senza saltare di principali passaggi in nessuna beauty routine serale. Infine, è importante scegliere i prodotti più adatti per la propria tipologia di pelle, senza cadere nella tentazione di copiare le skincare più trendy del momento”, afferma la Dott.ssa Cecca.
Le cattive abitudini non riguardano però solo ciò che si applica sulla pelle: massima attenzione anche ai fattori ambientali e alla qualità, nonché la quantità, del sonno: “Con il tempo, camere troppo riscaldate, l’aria condizionata al massimo e, più in generale, stanze poco umidificate possono causare problemi non solo a livello dell’apparato respiratorio, ma anche cutaneo. Così come dopo un lungo viaggio in aereo la pelle può risultare secca e opaca, anche nel caso in cui si passo molto tempo in un ambiente male umidificato la pelle potrà presentare problemi di eccessiva reattività. Inoltre, anche dormire poco e male o non avere una routine di sonno stabile può essere nocivo, per quanto spesso non lo si faccia per scelta: l’organismo, e quindi anche la pelle, risente dei continui cambi di abitudini, che portano a un cattivo equilibrio del bioritmo”, conclude l’esperta.