Dopo mesi di pausa, si torna a parlare di rossetti. A seguito dell’introduzione della mascherina, infatti, sono stati messi da parte ma ecco che, finalmente, con l’allentamento delle restrizioni, le labbra sono tornate in primo piano o quanto meno a ricoprire il ruolo di co-protagoniste insieme agli occhi. Un grande classico è il rossetto rosso, un mito intramontabile che non passa mai di moda, un passe-partout da sempre sinonimo di passione nonché lo strumento di seduzione femminile per eccellenza. Una scelta banale? Assolutamente no in quanto dietro a un singolo colore si nascondono in realtà innumerevoli sfumature. Trovare quella giusta in grado di valorizzare le proprie labbra non sempre è semplice. Ecco i consigli del make-up artist Rossano De Cesaris per capire come individuare la tonalità più adatta al proprio incarnato.
Ebbene sì, oltre al gusto personale bisogna tenere conto anche del tono e del sottotono della pelle nonché del colore dei capelli. Partiamo dalle chiome che vanno dal nero al castano scuro con pelle olivastra o ambrata: a loro si addicono tonalità intense come il mattone, il rosso fuoco, l’aranciato e il bordeaux. Le more dall’incarnato chiaro dovrebbero invece prediligere tonalità fredde come il rosso ciliegia, prugna e lampone mentre alle chiome biondo dorato sono particolarmente adatti il rosso rubino, il fragola e il rosso fuoco; se invece la capigliatura verte al cenere e l’incarnato è roseo, sarebbe preferibile orientarsi verso tonalità tendenti al rosa e fredde. Per quel che concerne le rosse dalla carnagione chiara – può essere rosata o beige con o senza efelidi – i toni devono essere di una gradazione calda: via libera dunque ai rossi tendenti all’arancio come il rosso scarlatto, il corallo, il geranio e ancora il mattone e, ovviamente, il rosso puro.
Oltre al colore anche la texture conta: come sceglierla? Basandosi sulla forma delle labbra. Il rosso matt si addice a quelle carnose mentre è sconsigliato se sono sottili: tende infatti ad appiattire. In tali casi meglio optare per un finish brillante: è in grado di fare apparire le labbra più piene. Al rossetto, inoltre, si può abbinare una matita della stessa nuance con cui effettuare la bordatura delle labbra: rappresenta un’ottima barriera per evitare antiestetiche sbavature. Una volta applicata va sfumata verso l’interno, prima di passare al rossetto stesso che andrà steso rimanendo circa mezzo millimetro all’interno dei contorni della bocca. Attenzione dunque a ciò che si sceglie: l’applicazione del rossetto sbagliato rischia di penalizzare il make-up. Mai dimenticare che il rossetto, proprio come un vestito, deve calzare a pennello. A ciascuno il suo.