Quando ci si guarda attentamente allo specchio impossibile non notarli: i punti neri sono lì in primo piano e la voglia di sbarazzarsene è alle stelle. Prima di passare all’azione, è bene capirne l’origine, il motivo della comparsa e quali le strategie vincenti da adottare al fine di prevenirli o eliminarli correttamente: “I punti neri si formano quando i follicoli peliferi, più comunemente conosciuti come pori della pelle, vengono ostruiti da residui di cellule morte ed eccesso di sebo prodotto dalle ghiandole sebacee. I punti neri – più correttamente “comedoni aperti” – sono impurità cutanee derivanti dalla dilatazione e dall’apertura dei punti bianchi o comedoni chiusi. Si tratta di un fenomeno molto comune tra le pelli più giovani, e che coinvolge tipicamente le aree cutanee più ricche di ghiandole sebacee, come il naso, le guance e la schiena”, spiega Inna Dolyna, responsabile trattamenti viso e corpo presso Babette, salone iscritto a Treatwell, portale leader in Europa nella prenotazione online di servizi beauty e wellness.
Per assicurarsi un viso pulito privo di impurità, in primis è doveroso impostare una corretta routine rispettando alcuni steps essenziali: “Per sbarazzarsi dei punti neri, nella quotidianità occorre utilizzare un detergente delicato e idrosolubile due volte al giorno seguito dall’applicazione di una lozione tonica. A seconda della pelle, quest’ultima può avere finalità purificanti (in questo caso sono ottimi ingredienti come il propoli, la bardana, il timo, il rosmarino) ma anche lenitive e disarrossanti (spesso date dal rusco, dalla calendula, dalla camomilla) e infine astringenti (ideali l’Hamamelis e la rosa canina). Si possono poi utilizzare degli acidi esfolianti AHA/BHA in base al tipo di pelle (trattamento da effettuare preferibilmente in un istituto specializzato) e applicare una maschera purificante con polveri come l’argilla, il talco e il caolino in grado di assorbire sebo e impurità”, consiglia Inna Dolyna.
Non è tutto. “Per una pulizia profonda, si consiglia l’utilizzo settimanale di apparecchiature specifiche in grado di ridurre la progressiva comparsa di punti neri nel tempo, come per esempio la tecnica degli ultrasuoni e/o la microdermoabrasione. In generale, è bene evitare creme troppo grasse, preferendo invece quelle dalla texture leggera ad effetto opacizzante con polvere di seta o idrogel freschi ricchi di attivi specifici come il purificante tea tree”, suggerisce la professionista. Massima attenzione in caso di pelli acneiche in cura farmacologica: “Oltre al solito consiglio di evitare periodi di prolungata esposizione al sole, è bene conoscere eventuali allergie e terapie in corso della cliente”, conclude l’esperta.