L’estate si avvicina e, inevitabilmente, dato l’aumentare delle temperature, il guardaroba si alleggerisce. Dopo un lungo periodo trascorso in compagnia di tute e felpe, è arrivato il momento di scoprire braccia e gambe e lasciarsi baciare da un caldo sole. Repetita iuvant: i raggi solari possono essere amici e nemici al tempo stesso quindi vanno accolti con le dovute precauzioni. Per assicurarsi una tintarella omogenea e duratura, oltre ad applicare sempre una protezione adeguata al proprio fototipo, prima dell’esposizione bisognerebbe sottoporre la pelle a una pulizia profonda e accurata.
Esfoliare: questa la parola chiave da tenere a mente, soprattutto in vista delle vacanze al mare. Uno scrub è quel che ci vuole per iniziare la bella stagione nel migliore dei modi: avvalendosi di prodotti caratterizzati da microgranuli abrasivi – sempre più formulati con componenti naturali come cristalli di sale o zucchero, noccioli o semi di frutti polverizzati. – è possibile esfoliare e rivitalizzare la pelle liberandola da impurità e cellule morte. Il trattamento favorisce il turnover cellulare, prepara la pelle all’abbronzatura e, inoltre, facilita la depilazione in quanto aiuta a contrastare l’insorgenza dei fastidiosi peli incarniti che tendono a rimanere intrappolati sotto la pelle. Leviganti, rigeneranti ma anche emollienti: gli scrub sono dunque un vero e proprio toccasana per pulire e idratare la pelle in profondità. Oltre alla componente abrasiva, infatti, contengono anche altre sostanze, come ad esempio gli oli vegetali.
Dalla teoria alla pratica: come si applica lo scrub? In primis è bene precisare che a una differente granulometria corrisponde un maggiore o minore grado di abrasività. Per trattare il viso, zona particolarmente sensibile, meglio prediligere prodotti a grana fine applicandoli sulla pelle inumidita con movimenti delicati e circolari – mai esercitare una pressione troppo forte – concentrandosi sulla zona T (fronte, naso e mento) evitando invece la zona del contorno occhi e della bocca, quindi risciacquare.
Per quel che concerne il resto del corpo, si procede distribuendo il prodotto sulla pelle umida – se asciutta il trattamento potrebbe risultare troppo aggressivo – dal basso verso l’alto, sempre con movimenti rotatori insistendo sulle zone più critiche, ovvero quelle in cui la pelle è più ruvida (gomiti, talloni e ginocchia). Si lascia agire per qualche minuto prima di risciacquare con cura con acqua tiepida. L’automassaggio, oltre ad essere una piacevole coccola, aiuta a stimolare la circolazione. La pelle risulterà vellutata, luminosa e uniforme. Ogni quanto ripetere il trattamento? Al fine di avere indicazioni adeguate e individuare proposte congeniali al proprio tipo di pelle, è preferibile chiedere consiglio a un dermatologo.