Semplice e naturale: basta un filo di trucco per ravvivare il colorito della pelle e avere un aspetto fresco e luminoso. Nonostante il viso sia parzialmente coperto dalla mascherina, mai rinunciare a un pizzico di vanità. Per assicurarsi un make-up a lunga tenuta e apparire splendide da mattino a sera non si può prescindere dal primer, un prodotto versatile dall’effetto perfezionante, un vero pilastro in ambito cosmetico in quanto aiuta a sublimare l’incarnato. È un ottimo alleato di bellezza, utile in diverse circostanze: aiuta a camuffare macchie e rossori, minimizza l’aspetto di pori e rughe, contrasta il temuto effetto lucido nonché i segni della stanchezza e, oltre a uniformare la pelle, facilita la stesura del trucco prolungandone la durata.
Come si usa? Si applica una piccola quantità di prodotto sul viso, dopo la detersione e prima del fondotinta, aiutandosi con i polpastrelli o con un pennello. Una volta assorbito completamente dalla pelle, è possibile passare allo step successivo. Si può utilizzare in realtà anche da solo, per un beauty look super naturale. Per ottenere un risultato soddisfacente, bisogna scegliere la base trucco più in linea con le proprie necessità.
Esistono infatti varie tipologie di primer (trasparenti o colorati, con o senza siliconi, dalla texture cremosa o gelatinosa) pensate per rispondere alle diverse esigenze cutanee e accontentare tutti i gusti: i primer opacizzanti, ideali in caso di pelle grassa e impura, aiutano a minimizzare i pori nonché a tenere sotto controllo quell’antiestetico effetto lucido che interessa soprattutto la cosiddetta zona T (fronte, naso e mento). Quelli idratanti, invece, sono i più adeguati per nutrire e dissetare una pelle secca e disidratata restituendole la giusta morbidezza. Ci sono poi le versioni illuminanti che rendono un incarnato spento più radioso mentre quelle rimpolpanti si addicono alle pelli mature: hanno un effetto filler e camuffano l’aspetto di rughe e linee di espressione.
I primer colorati, pensati a scopo correttivo, sono un must per le pelli problematiche in quanto aiutano a mascherare piccoli difetti. Come fare la scelta giusta? Basta appellarsi alla tecnica del color correcting e puntare sulla tonalità complementare alla discromia che si vuole neutralizzare: il verde corregge otticamente i rossori mentre gli aranciati contrastano il blu e nascondono macchie e occhiaie. Il lilla, invece, elimina il grigiore e rivitalizza un colorito giallastro e ancora i rosati aiutano ad attenuare il pallore e a occultare i segni della stanchezza. Il primer, dunque, agisce come un filtro di bellezza: è l’asso nella manica di ogni beauty addicted.