Il trucco firmato Pat McGrath, realizzato per la sfilata Haute Couture di John Galliano per Maison Margiela, ha suscitato molto clamore. Bello da vedere ma forse difficile da replicare nella quotidianità: partendo però da quel concept, è possibile trovare la chiave per rendere una vera e propria forma d’arte un’idea beauty alla portata di tutti. “La cosiddetta Pearl skin che tanto sta spopolando, può essere intesa come la risposta cosmetologia di una richiesta del pubblico che, negli ultimi mesi, si è messo alla ricerca di una soluzione abbordabile per ricreare quel particolare effetto glow visto in passerella. Non dimentichiamo che la tendenza mat stava tornando in auge, portando a rispolverare ciprie anti effetto lucido ma, prima che il trend esplodesse, abbiamo assistito a un’inversione di marcia che ha reso l’effetto glow ancora più evidente”, spiega il make-up artist Antonio Ciaramella
Se si vuole dunque ottenere un incarnato perlato, bisogna partire dalla base: “La routine inizia da prodotti che lavorano sulla skincare. I primer sono quasi completamente usciti di scena lasciando il posto a cosmetici che permettono di ottenere un effetto madreperlato”, rivela il professionista.
Armiamoci dunque di sieri e creme che si possono utilizzare sia singolarmente che, volendo, mescolati alla base tradizionale per renderla luminosa e riflettente. “In alternativa possiamo puntare a dei fondotinta dalla finitura perlata, con una coprenza piuttosto leggera, contenenti ingredienti come acqua, mica e/o pigmenti perlati in grado di riflettere la luce e favorire un sapiente gioco di sfumature di colore”, precisa l’esperto
Ci sono però delle controindicazioni: “Tutto ciò che è luminoso, se applicato su una cute caratterizzata da una pigmentazione non omogenea, non farà altro che andare a mette in risalto il cattivo stato di salute della pelle. Ricordiamoci che i prodotti perlescenti non vanno mai applicati sopra il labbro superiore – se troppo iridescente si ottiene un antiestetico effetto sudato – subito sotto l’angolo interno occhio e ancora sul collo”, svela il truccatore.
Mai dimenticarlo, in estate la leggerezza è un imperativo: “La stratificazione aumenta la luminosità ma riduce quell’effetto acquoso tipico di questo make-up. Da evitare dunque gli illuminanti: meglio spruzzare sul volto dei prodotti liquidi come dei fissanti che all’interno contengono prodotti perlacei o glitterati che possono aumentare il finish perlato assicurando al tempo stesso un aspetto fresco naturale”, suggerisce Ciaramella. Una tip dell’esperto: “Questo effetto lo possiamo estendere a tutto il corpo. Se abbiamo nella trousse delle palette di ombretti perlati mal messi, possiamo riciclarli e sminuzzarli per poi mescolarli con la crema doposole e utilizzarli per aggiungere dei riflessi iridescenti su gambe e décolleté”.