Chi l’avrebbe mai detto che pezzi di stoffa tagliati potessero diventare una tendenza must have? Eppure il crop top non è nient’altro che una maglietta tagliata all’altezza dell’addome, da portare in abbinamento a pantaloni a vita alta, ma anche gonne corte- con scarpe da ginnastica o sandaletti in versione giorno- midi o giù fino ai piedi. A maniche lunghe per l’inverno (con scollo a cuore e zip, Parisian, o in maglia, SNDYS) o declinato come felpa, con cappuccio (vedi il total look rosa cipria di Adidas by Stella McCartney) o senza, il crop top si reinventa per l’estate in versione micro t-shirt.
Vediamone insieme alcuni. Tutto dipende dalla gamma di prezzo, ma la buona notizia è che ne esistono di firmati come di low-cost, da collezionare e scegliere in base alle occasioni. Patrizia Pepe punta ad un modello sporty nel tanto classico quanto vincente contrasto bianco e nero, con bande a V sovrapposte ad un top a fascia. Il richiamo irresistibile della moda fitness fa sì che anche Guess opti per crop top adattabili all’attività fisica eppure così ben assortiti per uscite da tempo libero, nonostante la fascia stretch sotto al seno e lo scollo arcuato sulla schiena. Le fantasie sono spiritose. Punta ad atmosfere decisamente più disco il modello di Area, in lamé stretch che sfuma dal lilla all’argento.
Alcuni crop top sono davvero un passe-partout, adattandosi a pantaloni high-waist di vestibilità larga, magari con strappi qua e là, fino a completi più formali, sottogiacca, a maggior ragione se tinta unita (scura per le stagioni più fredde, pastello per le più calde, colori neutri per tutto l’anno) e da valorizzare con accessori.
I crop top, poi, che sono talmente versatili da poter essere utilizzati talvolta per lo sport, in virtù dei tessuti tecnici e con cui sono realizzati, o al di fuori della palestra perché somiglianti alle proposte del prêt-à-porter, sono tra gli investimenti più duraturi e di successo (vedi quello di South Beach che fa confluire la tendenza crop top con l’altro, fortunato motivo dei tagli cut out: degli oblò disegnati qua e là sulla stoffa).
Per coloro, invece, che siano alla ricerca di tenute per lo sport dove al reggiseno si possa sostituire un top che sostenga senza costrizioni, non mancano proposte brassière dei marchi più gettonati, da Reebok a Puma, spesso con logo.
Che la fantasia del crop top sia un variopinto e sfumato tie-dye su maniche corte (In The Style) o delle più tradizionali righe verticali abbinate a bretelle e bottoni al centro (Brave Soul Tall) la maglietta tagliata piace ad adolescenti e a donne più adulte, spesso con l’accortezza di avere l’ombelico coperto. La moda anni Novanta della vita bassa stenta ancora a riaffermarsi contro l’impeto vintage della gonna o del pantalone a vita alta. A meno che non si decida di indossare il crop top in spiaggia, sopra un bikini, per una partita a carte sotto all’ombrellone o un aperitivo al tramonto.
Il crop top fa la sua comparsa non di rado anche sui red carpet calpestati dalle dive, in versione preziosa, con pantaloni scampanati o a sigaretta e tacchi alti. Anzi, non c’è dubbio che la sua carica irrompente ed il suo ritorno nella moda delle vetrine shopping abbiano fatto ritornare in auge il completo spezzato rispetto ad elementi del guardaroba molto amati come le jumpsuit o gli abiti interi.