Proprio nel territorio d’oltremare inglese, le isole Bermuda nell’Oceano Atlantico, sembra sia nato e si sia sparso l’uso di portare questi pantaloni a metà, un escamotage ancora una volta utile alle donne che secondo un editto locale non potevano svestire totalmente le gambe. Al contrario di noi, i britannici non associavano i pantaloncini ad un’idea di informalità. I bermuda fanno infatti anche parte della divisa della Royal Navy.
Scegliere il modello più adatto è tutta una questione di conformazione e corporatura, ma anche di stile. Se trovare ampia scelta tra i bermuda classici è largamente possibile, non mancano versioni più alternative, da quelli talmente simili a costumi da bagno da non farne poi la differenza (Dries van Noten) a quelli così ampi da sembrare le gonne-pantalone femminili (Under Armour).
Un capitolo a parte lo meritano quelli che non sono veri bermuda ma che ne hanno quasi preso il posto. Parliamo dei pantaloncini sportivi una volta relegati strettamente alla palestra e all’ambito dello sport. Da quando lo sportswear ha invaso gli armadi, in tempi recenti ancor più spinto dai lunghi periodi trascorsi a casa, il pantaloncino in felpa o materiale tecnico, ad esempio liscio ed impermeabile, è di estrema tendenza per passeggiate in città. Magari con logo in vista.