Da New York passando per Milano e Parigi, le settimane della moda rappresentano per tutte le fashion e beauty addicted una preziosa fonte di ispirazione per rinnovare il proprio look. Guardare al futuro permette di farsi un’idea delle tendenze che verranno: lo hanno dimostrato le sfilate Autunno-Inverno 2024-2025 che, in occasione dell’ultima edizione della Milano Fashion Week, hanno fornito anticipazioni decisamente interessanti. Oltre alle collezioni di abiti, a destare attenzione – e soprattutto ammirazione – sono stati gli hairlook avvistati in passerella, soluzioni versatili da rendere protagoniste della propria quotidianità.
Si conferma mito intramontabile lo chignon, proposto in una nessuna e centomila versioni: se la donna di Chiara Boni è fedele all’estetica balletcore, Fendi ha prediletto una variante più sbarazzina, ma pur sempre di grande fascino e grazia, caratterizzata da una coppia di bun posizionati ai lati della nuca. Un twist volutamente messy invece quello proposto da Sportmax con pettinature scomposte ad arte.
Non solo raccolti: a sfilare sulle passerelle milanesi anche chiome lasciate in libertà, sia corte che lunghe, movimentate da onde appena accennate come abbiamo visto per Tom Ford ed Ermanno Scervino che hanno puntato molto sull’effetto wet, uno styling che si è confermato essere un passepartout anche per Roberto Cavalli.
Avvistate in passerella anche chiome ricciolute piene di volume proposte in chiave naturale, senza forzature, come hanno dimostrato Avavav e Luisa Spagnoli.
Lunga vita agli accessori: l’amore per i fiocchi ha vestito di romanticismo la sfilata di Vivetta che ha reso protagoniste mise e chiome impreziosite da accessori, mini e maxi, carichi di femminilità.
Anche Ferragamo ha seguito la scia della bow mania ma in una chiave insolita: sono stati infatti gli stessi capelli, accuratamente ed elegantemente acconciati, a formare una sorta di chignon a forma di fiocco.
Altro capolavoro di stile lo abbiamo visto sulle passerelle di Antonio Marras: gli hairstylist hanno incorniciato il volto delle modelle con delle microtrecce che, partendo dalla scriminatura centrale, si sdoppiano ai lati del viso per ricongiungersi poi sotto il collo. Il resto della chioma, invece, cade posteriormente a tutto volume creando dei contrasti di grande effetto visivo.