La primavera è la stagione in cui si risveglia la natura, sbocciano nuovi amori e si consolidano le unioni di vecchia data che, dopo tanta attesa – causa Covid – finalmente possono coronare il loro sogno d’amore e convolare a nozze. Sistemata la parte logistica, anche la preparazione beauty richiede le dovute attenzioni. Oltre al trucco e al parrucco gli occhi non possono che cadere sulle unghie che
hanno decisamente un ruolo di primo piano. Essendo difatti le mani protagoniste durante lo scambio degli anelli, è bene pensare a come prepararle e vestirle per il grande giorno. La manicure nunziale, dunque, riveste un ruolo chiave. Semplici e naturali o elaborate: cosa fa tendenza? A tale proposito abbiamo chiesto aiuto a Federica Casini, titolare di Nails Fefè, salone Top Rated iscritto a Treatwell, sito e applicazione leader in Europa dedicato al mondo beauty e wellness. Iniziamo dalle basi.
Manicure a regola d’arte: come preparare l’unghia
Prima del matrimonio, la sposa dovrebbe effettuare – per almeno quattro mesi – una manicure classica (quindi rimozione non a secco delle cuticole, limatura delle unghie e applicazione dello smalto sia classico che semipermanente) ogni 15 giorni. Tra un appuntamento e l’altro è importante applicare una crema idratante e dell’olio per le cuticole, ogni sera, ed effettuare un’esfoliazione della pelle delle mani mediante uno scrub per il corpo una volta a settimana. A ridosso del grande giorno, meglio sospendere questo ciclo di manutenzione così che l’unghia non risulti troppo idratata e quindi più esposta alla possibilità che lo smalti salti appena applicato. Tre o quattro giorni prima della cerimonia è il tempo perfetto per prenotare ed effettuare la nail art, quindi l’applicazione dello smalto scelto per il grande giorno.
Dalle unghie monocolore al baby boomer: le tendenze cult
Tra i trend della stagione, il baby boomer è quello che va per la maggiore: si tratta dell’evoluzione – ancora più elegante – della french manicure in cui la smile line netta tra bianco e rosa si sfalda con un effetto degradé sull’unghia molto naturale ed estremamente chic. In generale, quest’anno le spose prediligono uno stile molto classico, amano le unghie monocolore dalle tonalità bianco latte, semplice ma molto aggraziato, unite ai rosa lattiginosi e alla famiglia dei nude. Le più audaci (in netta minoranza) osano con l’inserimento di una punta di colore in pendant con un dettaglio del vestito o un fiore del bouquet (la cosiddetta accent nail).
Decori preziosi come brillanti
La scelta di decorare non ugualmente tutte le unghie è anche quest’anno molto quotata: punti luce, diamanti e fiorellini fanno capolino sull’anulare, pronto a brillare insieme alla fede durante il fatidico momento dello scambio degli anelli.
A mandorla e squoval: a ogni unghia la sua forma
Per quanto riguarda la scelta della forma, oltre ovviamente ai gusti personali di ogni sposa, bisogna tenere conto della lunghezza del letto ungueale nonché della struttura della mano e delle dita. Quindi, per un letto ungueale corto meglio optare per la forma a mandorla che fa sembrare tutta la mano più lunga e sottile, mentre risulta più adatta alle dita più affusolate la forma squadrata. Un’alternativa molto versatile valida per tutte le lunghezze, soprattutto quelle medie, è la forma squoval che, come suggerisce il nome, parte dall’unghia squadrata e ne smussa gli angoli permettendo di ottenere un effetto arrotondato che addolcisce il look finale. In generale, raramente si sceglie la forma a ballerina o a stiletto che, per il giorno più romantico della propria vita, risultano leggermente aggressive.
In&out: semplicità ed eleganza le parole chiave
Via libera a tutto cio che evoca eleganza e soprattutto semplicità. Sono invece da evitare smalti dai colori fluo e sgargianti, così come unghie troppo corte a filo pelle. Si consiglia infatti alle spose che hanno lunghezze XS di optare per una ricostruzione gel soft qualche giorno prima del matrimonio in maniera tale da arrivare al fatidico sì con una mano curata ma senza perdere in naturalezza.