Vi ricordate dei fuseaux? Che impazzavano negli anni Novanta o, ancora prima, nei super stilosi corsi di fitness impartiti da un’atletica e snodata Jane Fonda? I leggings ne hanno raccolto l’identità, riuscendo laddove quei pantaloni elastici e aderenti non erano riusciti: smarcarsi dalla sfera dello sport.
Simil pelle e camoscio, quest’ultimo più per le stagioni fredde, sono diventati materiali d’appartenenza dei leggings: sarebbe stato impensabile ai tempi in cui erano riservati alla ginnastica, al pari di una tuta particolarmente adatta al fitness. I pantaloni seconda pelle possono essere portati per il tempo libero, di giorno e per la sera, con maglie lunghe o vestiti ed abbinati agli stivaletti. Alcuni modelli sono rinforzati con le tasche, proprio come fossero jeans. Particolarmente di moda, sui leggings, si rivelano le fantasie geometriche, mini o maxi.
Il successo dei leggings per le uscite non preclude l’acquisto di modelli sportivi, da usare in palestra o al di fuori. Anche perché, gli stessi brand nati per l’attività fisica, come Nike o Adidas, offrono ormai pane quotidiano al guardaroba per l’everyday life. Non stupisce, quindi, che i loro leggings, siano dotati ad esemprio di ‘spacchetti’ sulle caviglie, centrali o laterali, qualora si volesse portarli con le scarpe con il tacco, secondo una tendenza fortunata.
Se voleste concedervi il lusso di un leggings firmato, con logo o eccentrico, basta solo cercarlo: esiste e spesso è pensato per personalità forti.