Asciugare i capelli ricci è un’operazione tutt’altro che banale. Parliamo di una pratica spesso sottovalutata che, in realtà, richiede le dovute attenzioni al fine di riuscire a domare una capigliatura che, per definizione, risulta essere piuttosto ribelle e indomabile. Come fare dunque per coccolare il riccio e renderlo bello ed elastico? Lo abbiamo chiesto a Valeria Giovine, art director del salone Rainbow Hair Milano. Le buone abitudini iniziano in fase di lavaggio quando, una volta applicati shampoo e balsamo, avvalendosi di un pettine con denti molto larghi, o semplicemente delle mani, è possibile districare i capelli. Mai pettinarli da asciutti per evitare che si possano increspare.
Si passa poi allo styling e, in base al risultato che si desidera ottenere, ci si può aiutare con dei prodotti specifici: se l’obiettivo ad esempio è un riccio più controllato, si può applicare una maschera o una crema effetto gel mentre, se si opta per un riccio largo e molto naturale, si può ricorrere a un latte idratante che aiuta a disciplinare il crespo ma senza rovinare il riccio.
Vale la pena effettuare dei torchon, ciocca per ciocca, per poi munirsi di diffusore e procedere con l’asciugatura: perché é importante usarlo? Va ad attenuare il getto d’aria che deve essere sì calda ma la potenza del phon non deve essere mai troppo forte in maniera tale da non danneggiare il capello.
Quando si è arrivati all’80-90% dell’asciugatura, si può aprire il riccio aiutandosi con dell’aria – non deve essere troppo forte – togliendo però il diffusore. Al mattino invece, per rinnovare la piega, ci si può aiutare con dei prodotti spray in grado di mitigare l’effetto crespo scaturito durante la notte dalla frizione della chioma sul cuscino.