Un dettaglio rétro, chic, che accomuna donne di tutte le età e attraversa le stagioni. Stiamo parlando delle perle, che montate su gioielli preziosi o anche bijou, dà sempre un effetto di eleganza e ricercatezza.
Con braccialetti ad un solo giro, una semplice perla attaccata ad un filo d’argento, oro o persino caucciù al collo o come sfaccettati punti luce sui lobi, si può “imparare” ad indossarle fin da bambine. È bello anche sceglierne il colore e la varietà, più o meno bianca, grigia, rosata, persino nera o addirittura multicolor nella bigiotteria che imita solo per forma le preziose gemme nascoste nelle conchiglie dei molluschi, e tipicamente delle ostriche.
Più ci si addentra nel mondo delle perle e più se conoscono, appunto, varietà e lavorazioni, come avviene per le perle scaramazze, anche dette barocche, che non hanno forma perfettamente sferica ma schiacciata in maniera insolita. In ogni caso, risultano davvero magnifiche sui bracciali, abbinate a oro e oro rosa; su choker e lunghi collier e su pendenti brillanti. Basterà accostare un gioiello simile ad un abito tinta unita per ottenere un effetto di estrema eleganza.
La lezione di Coco Chanel
Se oggi le perle sono democratiche, nel senso che non bisogna potersi permettere quelle vere per indossarle ed esistono bijou per tutte le tasche, lo si deve (un’altra volta) alla pioniera della moda del secolo scorso, Coco Chanel. Mademoiselle Gabrielle aveva un’autentica passione per le sfere iridescenti. Come si apprende, tra le varie pubblicazioni, dal volume illustrato Chanel. Il libro che trasforma il mondo di Chanel in un’opera d’arte, edito da 24 ORE Cultura, per la grande stilista costituivano un amuleto portafortuna. Adorava, in particolar modo, il contrasto con il suo colore feticcio, il nero, così come con la pelle abbronzata in estate.
Circa un secolo fa, Coco Chanel aveva la fortuna di ricevere tante perle dai suoi spasimanti. La creativa era però consapevole che si trattasse di un bene non accessibile a tutti. Fu suo, quindi, l’impulso di cambiare le cose e cominciò a fabbricare collane in perle finte per le sue clienti, così che ne comprendessero le potenzialità anche solo nello spezzare la monotonia di un maglione nero. Si portavano a più giri, su un bracciale rigido o sulle spille.
È un’eredità Chanel, quindi, anche il modo in cui oggi le perle piacciono anche su capi d’abbigliamento e accessori che non siano solo gioielli e bijou, come modelli di scarpe diversi a seconda del periodo dell’anno.
Divertente, poi, giocare con le perle in un mix con stili non prettamente bon ton, pensiamo ad esempio alle borchiette su accessori in pelle, dagli stivaletti al chiodo fino a uno zaino, per un effetto rock.
Il lato rassicurante delle perle, insomma, è che indossandole non si sbaglia mai: sia sdrammatizzate per la vita di tutti i giorni, in versione casual, che sofisticate, protagoniste di bigiotteria o gioielli originali, da portare anche su una semplice camicia o t-shirt bianca. Fino alle grandi occasioni, come le cerimonie, dove è il momento di esporre le perle a noi più care.