Settembre è arrivato, il dovere chiama. Dopo essersi lasciate baciare dal sole, la pelle ha preso sì un colorito dorato/ambrato ma a che prezzo? “L’abbronzatura, che piace tanto, in realtà può causare alla pelle un generale invecchiamento precoce. Questo significa, oltre alle possibili conseguenze a breve termine dovute a un’inadeguata esposizione (eritemi e scottature), la comparsa nel lungo termine di rughe, macchie, elastosi (inspessimento della pelle), cheratosi, precancerosi e persino veri e propri tumori della pelle, tra cui il melanoma. I dermatologi sono soliti dire che la pelle ha “la memoria”. Quindi la prima necessità della pelle è senza dubbio quella di essere ben protetta fin dalle prime esposizioni, ossia fin da bambini, e non solo fino al raggiungimento dell’abbronzatura stessa”, spiega la Dottoressa Michela Troiano, dermatologa e medico estetico di MioDottore.
Skincare routine post vacanze: mai senza scrub
Per rigenerare la pelle, è bene rivedere la skincare routine. E non solo. “Prendersi cura della pelle al ritorno dalle vacanze può essere d’aiuto nel prevenire alcune delle conseguenze legate alla prolungata esposizione. Ad esempio, l’uso di scrub per il corpo può favorire il distaccamento delle cellule morte e, insieme all’impiego di emollienti e idratanti, può eliminare la secchezza rendendo la pelle morbida e liscia. La biorevitalizzazione del volto aiuta a ripristinare l’idratazione più profonda della pelle, donando luminosità e turgore. Inoltre, l’impiego di sostanze con azione depigmentante può favorire l’attenuazione delle macchie. Infine, trattamenti come peeling, retinoidi, radiofrequenza, luce pulsata, cool peel, laser frazionale e Qswitched (da utilizzare tuttavia su pelle non più abbronzata) possono rimuovere macchie, fini rugosità, cheratosi e migliorare la texture cutanea”, suggerisce l’esperta.
Shopping time: quali prodotti acquistare
Bisogna quindi rinnovare la propria trousse facendo acquisti mirati. Quali prodotti prediligere per rimediare ai danni de sole? “Prodotti domiciliari, come sieri o creme, a base di acido ialuronico favoriscono l’attenuazione delle fini rugosità, mentre sieri con azione depigmentante aiutano a rendere meno evidenti le macchie. L’impiego di retinoidi contribuisce al rinnovamento cellulare. Trattamenti ambulatoriali come peeling, biorevitalizzanti, filler e laser possono aiutare a rimuovere completamente l’inestetismo”, afferma la dermatologa.
Macchie cutanee, come contrastarle
Da non dimenticare che il sole, oltre causare l’invecchiamento precoce della pelle, può provocare anche la formazione delle tanto temute macchie cutanee. Contrastare le iperpigmentazioni è possibile. “Le macchie cutanee non possono essere generalizzate. Esistono diversi tipi di macchie legate all’esposizione solare che necessitano di trattamenti diversi. Tra le varie tipologie di macchie, le più comuni sono le lentigo solari (le classiche macchie da sole), che possono essere rimosse mediante l’uso di peeling o laser, e il melasma, una tipica colorazione brunastra del volto che appare evidente già alle prime esposizioni e che si attenua nel periodo invernale. Tale pigmentazione, spesso tipica della regione del baffetto, guance e fronte, è spesso associata all’uso della pillola anticoncezionale e a squilibri ormonali, ma il sole ne costituisce il fattore scatenante. Questo tipo di macchia è molto complessa da risolvere. Tuttavia, oggi ci si avvale di una serie di tecnologie laser e prodotti ad applicazione locale, ambulatoriale e non, che consentono di attenuare e rimuovere il disturbo”, conclude la Dott.ssa Troiano.