Nella quotidianità, al di là della meticolosa attenzione riservata alla skincare routine per preservare la salute e l’aspetto della pelle, mai sottovalutare l’importanza dell’igiene intima: come prendersene cura? “Potrebbe apparire scontato, ma è necessario partire da una premessa: una corretta igiene intima è fondamentale per prevenire le infezioni e le infiammazioni vaginali. A tale premessa ne va aggiunta un’altra, non meno essenziale: questo non significa lavarsi ossessivamente. Quando si parla di igiene intima, infatti, non si identifica esclusivamente un modo di lavarsi o il grado di pulizia delle parti intime, ma una serie di accortezze utili a evitare disturbi vaginali, come perdite, infiammazioni o prurito e bruciore. Ad esempio, particolare attenzione andrebbe posta sull’abbigliamento e il suo lavaggio: è preferibile utilizzare slip in cotone piuttosto che materiali sintetici, possibilmente non colorati, così come bisogna ricordarsi di lavarli a temperature elevate (60°-90°). Altro punto fondamentale è l’alimentazione: è bene cercare di limitare i cibi ad alto indice glicemico, come il miele, il pane, le patate, le uova e le banane. Altri tipi di frutta e verdura, ricchi in fibre, sono invece molto importanti per evitare la stipsi e contribuire quindi a riequilibrare la flora batterica intestinale, vero e proprio serbatoio di batteri dell’ambiente vaginale”, spiega la dottoressa Francesca Cibarelli, ginecologa di MioDottore.
Oltre a prestare attenzione a cosa si indossa e a cosa si mangia, bisogna scegliere con cura il detergente intimo che deve essere adeguato alle proprie necessità: quale prediligere? “Innanzitutto non esiste il detergente perfetto in assoluto. Purtroppo, nella vita quotidiana, raramente si presta adeguata attenzione alla scelta del tipo di detergente da utilizzare, perché c’è la tendenza a considerarli tutti uguali. Scegliere il detergente giusto, personalizzato in base alle caratteristiche della donna, risulta invece fondamentale”, spiega l’esperta.
Dall’infanzia alla maternità: a ogni età il giusto detergente
Ogni fase della propria vita, dunque, presenta esigenze diverse: “Il detergente ideale deve essere in grado di mantenere un fisiologico pH vaginale (che varia in base all’età e a particolari condizioni della donna) e deve contrastare la presenza di batteri nocivi, preservando al contempo l’ecosistema vaginale. In menopausa, a causa del calo degli estrogeni e dell’atrofia vulvare, l’igiene intima risulta essenziale e la parola chiave in questo caso deve essere “delicatezza”. Anche nelle bambine il pH è tendenzialmente neutro, soprattutto nelle più piccole, perché il livello di ormoni estrogeni è molto basso e vi è una scarsa presenza di lattobacilli. Per questo nell’infanzia è indicato l’utilizzo di un detergente intimo a pH neutro. Una specifica attenzione alla cura dell’igiene intima va posta ovviamente anche in gravidanza, quando le normali condizioni della vagina possono cambiare, rendendola più suscettibile alle infezioni. Infatti, è bene ricordare che questa zona è anatomicamente vicina all’utero, e quindi al feto, e mai come in questa delicata condizione di vita è essenziale preservarne il microbiota, in modo che possa svolgere il suo naturale ruolo di protezione da eventuali aggressioni esterne. Considerando che l’acidità dell’ambiente genitale nel periodo gravidico si abbassa arrivando a un pH di 3,5, bisogna utilizzare detergenti che rispettino questo grado di acidità, privi di tensioattivi aggressivi e possibilmente ad azione antisettica”, rivela la Dott.ssa Cibarelli.
Oli essenziali: dalla Malaleuca alla Camomilla, le alternative ai detergenti intimi
Esiste anche un’alternativa ai classici detergenti intimi: gli oli essenziali. “L’utilizzo di specifici oli essenziali nell’igiene intima, grazie alle loro proprietà antibatteriche e antimicotiche, può rappresentare un valido supporto nella prevenzione e cura di candida, cistiti e uretriti. L’olio essenziale di Malaleuca o Tea Tree è sicuramente un valido alleato dell’igiene intima ed è particolarmente efficace in caso di candida e cistiti ricorrenti. Si può utilizzare l’olio puro al 100%, addizionandone un millilitro per ogni 100 millilitri di detergente intimo (1 millilitro di olio essenziale corrisponde a circa 35 gocce), oppure si possono aggiungere 5-6 gocce nell’acqua del bidet per fare dei lavaggi. In alternativa si possono acquistare direttamente detergenti già formulati con Tea Tree, da utilizzare per la regolare detersione quotidiana. Inoltre, l’olio essenziale di camomilla, indicato per lenire il prurito e le infiammazioni e utile nel trattamento delle infezioni urinarie, come la cistite. In generale, ingredienti naturali come camomilla, calendula, malva, aloe, hamamelis, bardana o pantenolo hanno un’azione emolliente, idratante, lenitiva e riparatrice che li rendono particolarmente adatti all’igiene intima in caso di pelli e mucose particolarmente delicate, come in età infantile e in menopausa, oltre che in gravidanza”, conclude l’esperta.