Siamo in inverno: le temperature sono scese e, oltre a riorganizzare il guardaroba, bisognerebbe rivedere anche le proprie abitudini di bellezza. Il discorso interessa tanto la pelle quanto i capelli che risentono molto degli sbalzi termici che subiscono quotidianamente passando da un ambiente esterno freddo a un interno decisamente più caldo.
Le conseguenze? “Le principali situazioni a rischio sono rappresentate dell’esposizione del nostro cuoio capelluto a stress termico (in questo caso freddo) soprattutto prolungato nel tempo. I nostri capelli sono entità “vive” e sono inseriti in un substrato “vivo“ che è il cuoio capelluto. Questo sistema, molto complesso, è per sua natura molto sensibile agli sbalzi termici sia per eccessivo caldo che per eccessivo freddo. In particolare è molto importante il fenomeno per il quale, in presenza di temperature fredde, i vasi sanguigni, allo scopo di ridurre la dispersione termica, si restringono e quindi, detto in parole povere, arriva meno sangue al capello”, spiega Angelo Labrozzi, farmacista ed esperto nello studio della caduta dei capelli. Cosa accade dunque alla chioma? “Il capello ‘denutrito’ di conseguenza perde di tono, di volume e, in alcuni casi, accelera il proprio ciclo di vita arrivando a cadere in maniera più copiosa del solito”, afferma l’esperto.
Una buona hair care routine può sicuramente fare la differenza: “Per la bellezza dello stelo, usare shampoo non aggressivi e oli che proteggano il capello dalla disidratazione. Inoltre è bene proteggersi con cappelli evitando però che siano troppo stretti e possibilmente siano di materiali, come per esempio la lana, sia protettivi che traspiranti al tempo stesso”, consiglia Labrozzi.