Il 2024 è un anno ricco di appuntamenti per i cultori dello sport: dopo gli Internazionali BNL d’Italia e i Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma, siamo in pieno clima Europei di calcio, evento che vedrà scendere in campo la nazionale di Luciano Spalletti. Lo sport, inevitabilmente, influenza anche il mondo del beauty, sia femminile che maschile: parlando di grooming, a fornire preziosi spunti è stato Bullfrog che, avvalendosi dell’expertise dei suoi hairstylist, ha analizzato i tagli dei calciatori più amati del momento svelandone le peculiarità.
In cima alla lista non poteva che esserci lui, il portoghese Cristiano Ronaldo, da sempre molto attento alla cura dell’immagine: su di lui vediamo il cosiddetto “slickback” con capelli tagliati sulla sommità in modo uniforme mentre sui lati e sul retro possono essere sfumati con diverse gradazioni oppure con un undercut e pettinatura dei capelli all’indietro. Stesso look anche quello di Piotr Sebastian Zieliński, centrocampista del Napoli e della nazionale polacca.
Si passa poi al “burst taper“, taglio di capelli distintivo di Mattia Zaccagni, centrocampista/attaccante della Lazio e della nazionale italiana, nonché dell’attaccante del Manchester United Rasmus Hojlund, caratterizzato da una sfumatura a semicerchio che si concentra attorno all’orecchio mentre i capelli sulla sommità possono essere lasciati corti oppure più lunghi se ci si vuole divertire con lo styling. I lati e la parte posteriore sono tagliati con una burst fade ovvero una sfumatura che parte corta intorno all’orecchio e si allarga verso l’alto e verso il basso.
Chi lo ha detto che i giocatori debbano avere necessariamente i capelli corti e rasati? Basta dare uno sguardo alla chioma di Adrien Rabiot, centrocampista francese della Juventus e ancora a quelle dell’inglese Conor Gallagher del Chelsea e del danese Simon Kjaer del Milan per farsi un’idea. Tra gli stili più popolari il man bun che vede i capelli raccolti, nella parte superiore, in uno chignon (devono essere lunghi almeno 15-20 centimetri) e il low fade che, invece, parte molto basso sui lati e sulla nuca, con una transizione graduale dalla pelle (o quasi) fino a una lunghezza più importante che si fonde con i capelli della sommità. La sfumatura termina intorno all’area delle tempie e della parte inferiore della testa. La transizione tra il fade e la parte superiore dei capelli deve essere morbida per evitare linee nette.
Un’icona di stile è indubbiamente il capitano della Francia e neo acquisto del Real Madrid Kylian Mbappé: scelto da molti brand di moda come testimonial, il calciatore francese è un fedelissimo del “bald fade“, taglio che prevede una sfumatura graduale – può essere più o meno alta – dalla pelle nuda (bald) fino a una lunghezza maggiore sulla sommità della testa. Si ispirano a lui l’ucraino Artem Dovbyk del Girona e il serbo Nikola Milenkovic della Fiorentina.
Quando si parla di grooming, oltre a focalizzarsi sui capelli, bisogna prestare le dovute attenzioni anche alla barba: tra le più in voga la barba vichinga o “a coda d’anatra” molto corta ai lati, piena in corrispondenza della parte centrale e allungata nella zona del mento. Chi l’ha sfoggiata? Si spazia dal francese Olivier Giroud, ex giocatore del Milan e ora del Los Angeles Galaxy, a Federico Di Marco, difensore dell’Inter e della nazionale italiana. Oppure lei, la cosiddetta “5 o’clock shadow”, una barba corta che copre la pelle in modo uniforme – solitamente mantenuta tra 1 e 3 millimetri di lunghezza – cara allo spagnolo Alvaro Morata dell’Atletico Madrid e ancora a Gianluca Scamacca, attaccante dell’Atalanta e della nazionale italiana. A prescindere dalla fede calcistica, curiosando in campo è possibile trovare qualche idea da copiare per dare un twist insolito e super glamour al proprio aspetto.