Quando si parla di salute e bellezza, la natura è in grado di venire incontro e offrire preziosi elementi che, a tutti gli effetti, sono dei veri e propri amici per la pelle. Come i fanghi termali che, grazie alle loro innumerevoli proprietà cosmetiche e terapeutiche, rappresentano un rimedio naturale efficace per trattare in modo mirato tanto gli inestetismi della pelle quanto alcuni problemi di tipo dermatologico. “Il fango termale è un ottimo trattamento detossinante, purificante e remineralizzante”, spiega Eduard Mihai, spa manager di Bagni di Pisa, elegante resort appartenente alla collezione di Italian Hospitality Collection sito a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Come viene impiegato? Si può usare sia per trattare la pelle del viso che del corpo. “Il fango termale rappresenta una valido aiuto per trattamenti viso purificanti per pelli giovani nonché per trattamenti corpo detossinanti. I fanghi si possono utilizzare sia a contatto con la pelle – come nel caso dei trattamenti estetici – che interponendo un tessuto non tessuto nel caso di trattamento terapeutico in cui si applica esclusivamente sulle articolazioni e ad alte temperature”, spiega lo spa manager.
Il loro ‘magico potere’ deriva dalla commistione di una componente solida (argilla) con una liquida (acqua termale): attenzione però, non tutti i fanghi sono uguali. “La diversità del fango dipende dalla componente chimico-fisica delle acque termali”, precisa l’esperto. Il fango utilizzato a Bagni di Pisa, ad esempio, è ottenuto dalla miscelazione delle argille con le preziose acque solfato-calciche-magnesiache delle sorgenti termali che sgorgano a una temperatura di 38°C. Questo processo di maturazione, che ha una durata temporale di almeno sei mesi, permette al fango di acquisire proprietà fisiche e chimiche particolari che lo rendono unico e ideale per la terapia e il benessere totale.
Estetica ma anche salute: i benefici della fangoterapia
I benefici del fango termale vanno ben oltre la cosmesi, le loro caratteristiche chimico-fisiche infatti li rendono particolarmente indicati per la prevenzione e la cura di patologie croniche e degenerative dell’apparato muscolo-scheletrico: “Il fango termale, applicato alla temperatura di 47°C, ha proprietà benefiche per l’organismo, in particolare per l’apparato osteo-articolare: il corpo viene pervaso da una totale sensazione di rilassamento e le contratture muscolari si disciolgono”, spiega la dottoressa Patrizia Chiti, Direttore Sanitario di Bagni di Pisa.
A chi è consigliato? “Il fango termale è indicato sia a scopo preventivo per coloro che sono più soggetti all’invecchiamento naturale delle articolazioni, sia per i giovani con problematiche posturali ma anche per le persone che viaggiano molto in auto con continue sollecitazioni alla colonna vertebrale o che lavorano spesso sedute al pc con sovraccarico del collo, della schiena e delle mani. In tutti questi casi il fango termale scioglie le contratture e apporta un beneficio in senso di rilassamento e riduzione del dolore. Consiglio i fanghi anche agli sportivi che, cessata l’attività agonistica, spesso presentano contratture e dolori diffusi in tutta la muscolatura”, conclude la Dott.ssa Chiti.
Trattamenti fai da te: i rimedi casalinghi
Concedersi un’esperienza alle terme significa rigenerare e rilassare il corpo ma anche la mente così da ritrovare una sensazione di benessere. Nonostante sia preferibile sperimentare i benefici dei fanghi rivolgendosi a un centro specializzato dove farsi seguire e coccolare da professionisti, anche in casa è possibile realizzare degli impacchi o delle maschere dall’azione rassodante e dall’effetto detox: come utilizzarli? “In ambito domestico i fanghi si possono impiegare, per fini estetici, combinando varie argille in commercio con l’acqua in maniera tale da raggiungere la densità di una maschera per poi applicare l’impacco sia sul viso che sul corpo”, spiega Eduard Mihai, lo spa manager di Bagni di Pisa.
Per preparare la pelle ad assimilare i principi attivi dell’argilla, prima dell’utilizzo è possibile effettuare uno scrub. Successivamente, una volta realizzata la miscela, si va ad applicare con cura sulle zone da trattare aiutandosi con una spatolina per distribuire il fango in modo uniforme ed effettuando dei piccoli movimenti circolari – procedendo dal basso verso l’alto – utili per riattivare la circolazione e drenare i liquidi. Il prodotto deve essere tenuto in posa per circa 20 minuti per poi risciacquare la pelle con dell’acqua tiepida.
Per ultimare il trattamento è sufficiente applicare una crema idratante: “Dopo l’impacco, per un buon mantenimento dei livelli di idratazione della pelle, sono particolarmente indicate creme a base di acido ialuronico e oligoelementi termali”, conclude lo spa manager. Esistono in realtà in commercio anche dei fanghi già miscelati, spesso arricchiti con alghe o ancora con oli essenziali come ad esempio l’olio di betulla, di cipresso, di rosmarino etc.
Al fine di scongiurare possibili allergie, prima di procedere con l’applicazione del prodotto è preferibile effettuare un test di sensibilità su una piccola porzione di pelle. Non c’è che dire, i fanghi aiutano a migliorare l’aspetto della pelle ma, ovviamente, non bisogna aspettarsi miracoli: mai dimenticare che per vedersi bene in primis bisogna volersi bene quindi è necessario avere un stile di vita sano.