“Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”, disse Charlie Chaplin. Soprattutto i social addicted, sempre con lo smartphone alla mano pronti a immortalarsi in uno, nessuno e centomila selfie, vorrebbero sfoggiare un sorriso smagliante e irresistibile. Per ottenere e mantenere una dentatura sana, ma anche avere gengive in salute, il segreto è in una corretta routine: come spiega la Dott.ssa Amira Al Habash, dentista interpellata da MioDottore – piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche – intatti, è fondamentale prendersi cura dell’igiene orale. Prima di tutto è importante effettuare una profonda, costante ed efficace pulizia, lavando i denti almeno due volte al giorno. Spesso si pensa che il momento migliore sia dopo i pasti. Non è però esattamente così. “L’ideale sarebbe aspettare almeno 30 minuti per far sì che la saliva faccia la sua azione alll’interno del cavo orale andando a ripristinare un livello di pH ideale”, precisa la Dott.ssa Al Habash.
Spazzolino elettrico vs manuale
Per portare a termine la missione bisogna prestare attenzione alla scelta dello spazzolino: meglio quello elettrico oppure quello manuale? “I due strumenti possono rivelarsi egualmente efficaci se ben utilizzati ma hanno tra loro delle differenze che possono essere determinanti per la scelta a seconda delle singole esigenze. Lo spazzolino elettrico come vantaggio principale ha la semplicità di utilizzo. Per chi non ha grande familiarità con il corretto uso dello spazzolino manuale, ha tante funzioni automatiche che guidano la pulizia. Lo spazzolino manuale è invece meno ingombrante e più comodo da trasportare, però è più complicato da usare bene e la tecnica andrebbe personalizzata in base alle singole esigenze”, spiega l’esperta. Venendo alle setole, invece, quali prediligere tra quelle dure, morbide o medie? “Sicuramente le setole morbide, perché sono meno aggressive, aiutano a rimuovere meglio la placca e sono indicate anche in caso di gengive infiammate, denti sensibili e recessioni gengivali. In più le setole essendo molto sottili, riescono a passare agevolmente nel solco gengivale senza aggredire i tessuti”, suggerisce la Dott.ssa Al Habash. Oltre allo spazzolino è opportuno utilizzare anche lo scovolino oppure il filo interdentale, almeno una volta al dì. così da rimuovere completamente ogni residuo di cibo e pulire con cura gli spazi interdentali.
Come lavarsi i denti: è tutta una questione di tecnica
Una volta scelto il mezzo, è bene concentrarsi sulla tecnica che varia a seconda che si tratti di uno spazzolino elettrico oppure manuale. “Con l’elettrico basta appoggiare lo spazzolino sulla superficie dei denti e passarlo su tutte le superfici. Per lo spazzolino manuale la tecnica ideale sarebbe la tecnica ‘Bass modificata’: si appoggiano le punte delle setole nelle vicinanze del solco gengivale con asse a quarantacinque gradi rispetto ai denti. Si eseguono piccoli movimenti di rotazione, con pressione leggera per non danneggiare i tessuti molli e duri, per disgregare la placca. Successivamente il movimento diventa ‘a rullo’ e la placca viene allontanata dalla superficie del dente. Ripetere l’operazione per 3 o 4 volte e per gruppi di 2 o 3 denti sia nelle superfici ‘esterne’ che ‘interne’ dei denti”, sottolinea la dentista.
Denti sempre bianchi? Occhio alla pulizia e all’alimentazione
Sani ma anche belli esteticamente: il colore dei denti, infatti, incide molto sulla bellezza del sorriso. Per averli bianchi e brillanti si ricorre spesso allo sbiancamento, trattamento utile soprattutto quando tendono a ingiallire o presentano delle antiestetiche macchie. “È bene tener presente che il colore dei denti dipende moltissimo dalla genetica di ciascuno, esistono però diverse cause che possono portare alla discromia: sigarette, vino rosso, caffè e tè tendono a pigmentare la dentatura, poiché lo smalto è permeabile, limitarne l’uso è sicuramente un’ottima arma per avere denti bianchi. Inoltre, è fondamentale eseguire una corretta igiene orale quotidiana ed effettuare ablazioni professionali ogni sei mesi. Anche gli sbiancamenti e i dentifrici abrasivi possono essere opzioni percorribili, ma si tratta di prodotti a base di acidi e dunque è fondamentale confrontarsi con un esperto per identificare il trattamento personalizzato più idoneo”, spiega la Dott.ssa Al Habash.
Da non dimenticare poi che anche il benessere delle gengive deriva dalla salute e dalla pulizia dei denti ergo devono essere adeguatamente curate: “La presenza di placca e tartaro porta a un’infiammazione gengivale che a sua volta può esacerbarsi in un quadro di parodontite, comportando non solo un’infiammazione e detrazione gengivale, ma anche un riassorbimento osseo. Risulta quindi basilare mantenere un’attenta igiene seguita da visite periodiche”, chiarisce la specialista.
Le buone abitudini contano: sì a uno stile di vita sano
Infine validi alleati della salute dentale arrivano anche dalla tavola: “Esistono degli alimenti che potremmo definire come ‘amici del sorriso’ e sono latte e derivati, grazie al loro contenuto di calcio; verdure specialmente a foglia larga come spinaci e insalata che stimolano la salivazione; la frutta ricca di fibre come la mela che aiuta a pulire la bocca e i frutti di bosco perché ricchi di sostanze antibatteriche”, aggiunge l’esperta. Meglio invece limitare l’assunzione di agrumi, aceto e birra perché abrasivi per lo smalto così come le bibite gassate e gli energy drink che hanno un’azione corrosiva. Attenzione anche alle caramelle e ai dolciumi che contengono un alto tasso di zuccheri: possono causare l’insorgenza di carie e infine, sigarette, vino, caffè e tè che tendono a pigmentare lo smalto. Mai trascurarsi: è buona abitudine andare periodicamente dal dentista per controlli ed eseguire regolarmente una pulizia professionale così da prevenire l’insorgenza di carie o altre patologie al cavo orale. Le buone abitudini possono quindi fare la differenza e aiutare a superare la prova sorriso a pieni voti.