Le infradito sono una questione di abitudine. Chi non le ha mai portate le associa ad un’idea di scomodità ed è rimasto forse ai primi modelli in commercio, che prevedevano un effettivamente fastidioso supporto in plastica tra un dito del piede e l’altro. Le cose, nel frattempo, sono cambiate: le calzature infradito, dalle ciabatte ai sandali, spaziano ora per modelli ed anche per creatività. La separazione dell’alluce è a volte un vero e proprio anello, altre può essere una banda di tessuto (Joy Colors).
Un buon test per comprendere se la relazione con le infradito può funzionare è cominciare a portarle per la spiaggia. La sabbia, è vero, può essere fastidiosa ma sarà il contesto ideale per poter sfilare le ciabatte di tanto in tanto. Se le flip flop, come vengono anche chiamate le infradito in gomma per l’estate, sono quasi per eccellenza le Havaianas, la varietà proposta da tanti altri brand fa sì che sia quasi impossibile non trovarne un paio che corrisponda al proprio gusto.
La logomania impazza sulle infradito ed è perfetta per chi ami scegliere capi graffiti, mettendolo in mostra con segnali più o meno evidenti: dagli occhi che costituiscono il simbolo della linea di moda di Chiara Ferragni all’indicazione diretta della marca, come fa DSquared o Isabel Marant.
Per chi preferisce munirsi di un sostegno sotto i piedi e non camminare rasoterra, i modelli di infradito più adatti sono con la zeppa, da Emporio Armani a Miu MIu.
Una volta stretta amicizia con le infradito al mare, verrà naturale indossarle anche in contesti cittadini, su sandali bassi con inserti in pelle o suola in sughero.
Potrà stupire, ma perfino alcuni sandali da red carpet, visti ai piedi delle star, sono infradito montati sui tacchi, come il lussuoso modello pitonato Jimmy Choo.