È una fibra tessile nota per la sua morbidezza, per il calore, per il piacere tattile che si prova nel venirci a contatto, ed è associata a capi di abbigliamento eleganti e di qualità: grazie alle sue caratteristiche intrinseche, il cashmere si è conquistato un posto d’onore nel mondo dei materiali tessili, e sta facendosi largo anche in ambienti dove sino ad oggi era stato trascurato a causa dei suoi costi elevati. Lo street style si sta infatti innamorando di questa fibra, anche grazie alle nuove avventure imprenditoriali di alcune celebrities che hanno scelto di puntare sulla sua morbidezza e sulla sua estetica senza tempo, producendo collezioni di moda in cashmere più accessibili dal punto di vista economico.
Ma che cos’è di preciso il cashmere? Anche detto cachemire, alla francese, o, in una versione italiana un po’ desueta, cascimirra, si tratta di una fibra di origine animale: è il pelo (anzi, per la precisione il sottopelo) della capra hircus, una specie dal manto lungo, setoso e morbido. Si tratta di capre che vivono in quell’area geografica che si trova tra Pakistan, India e Cina, il Kashmir, e tra gli altipiani dell’Asia centrale, ed è proprio da lì che sono giunte le prime forniture in Europa a partire dal 1800.
Nonostante i produttori della materia prima si trovino in Asia, l’Italia è uno dei paesi nel mondo in cui la lavorazione è diventata fiore all’occhiello dell’artigianato locale, e molte aziende sono entrate a far parte del settore luxury grazie a capi di abbigliamento in cashmere apprezzati anche oltreconfine: parliamo per esempio di Brunello Cucinelli, Loro Piana, Zegna. E poi Falconeri, e Lanificio Colombo.
Questa fibra tessile oggi è stata ‘scoperta’ anche dalle celebrities, sempre più appassionate di imprenditoria. Pochi mesi fa la modella Gigi Hadid ha lanciato la sua prima linea di moda Guest In Residence, che punta tutto sul knitwear e in particolare sulla maglieria in cashmere: la top model ha dichiarato di voler rendere più accessibile e meno esclusivo questo prezioso materiale, e di voler incoraggiare una moda che punta sulla qualità e sulla durevolezza. Anche Brad Pitt, messosi in società con la designer Sat Hari, ha scelto di puntare sul questo materiale con la linea God’s True Cashmere, che sta riscuotendo un enorme successo. Nel suo caso la ‘specialità’ sono camicie in cashmere, ma dai costi per nulla democratici.
L’attenzione verso questa fibra è alta, lo si è visto alle sfilate milanesi, alla kermesse di moda Pitti Immagine Uomo, lo si nota nelle tendenze dello streetwear che dopo anni di ‘athleisure’ torna ad elevarsi con il tocco di classe del cashmere, pur mantenendo un appeal molto rilassato.
Se infatti un tempo l’idea del cashmere si associava solo ai pullover da signora, o ai cardigan maschili e ai cappotti classici, oggi sposa crop top, camicie, maglioni e cardigan oversize, assume le sembianze di una felpa o di una minigonna. Si accosta al jeans, alla gonna in pelle (il maglioncino in cashmere abbinato alla leather skirt lunga è l’apoteosi delle tendenze invernali), si sovrappone a strati di lana. Insomma, si avvicina alle tendenze più attuali, elevandole e ma abbandonando quell’aura elitaria che ha sempre avuto per entrare nei guardaroba di tutti i giorni. Insomma, il cashmere sta diventando cool, ed è il materiale su cui vale la pena fare un investimento se si desidera un capo comodo, pratico, durevole e prezioso.