Le chiome ricciolute, per non risultare disidratate e disordinate, richiedono le dovute attenzioni: tanto in fase di lavaggio che di asciugatura, per preservarne salute e bellezza, è necessario fare delle scelte mirate. Proprio a questa tipologia di capello è dedicato il Curly Girl Method, metodo ideato da Lorraine Massey, fondatrice della catena Devachan Salons, un programma di recupero che, abbracciando un approccio alternativo, porta a impostare una precisa haircare routine così da valorizzare la bellezza naturale del riccio mantenendolo ben idratato e nutrito.
Il primo passaggio è il final wash ovvero un lavaggio specifico necessario per effettuare una pulizia profonda. Come si esegue? Ricorrendo al co-washing o, in alternativa, sperimentando il low-poo per detergere delicatamente capelli e cuoio capelluto preferendo a uno shampoo tradizionale soluzioni prive di sostanze nocive.
Successivamente si passa all’applicazione di un balsamo detergente o di una maschera nutriente, insistendo su lunghezze e punte, per poi risciacquare. Dopo aver nutrito e districato i capelli aiutandosi con le dita o con un pettine a denti larghi, si avvolgono in un asciugamano in microfibra per eliminare l’acqua in eccesso.
Per quel che concerne lo styling, via libera a prodotti in grado di rivitalizzare e ridefinire i ricci, da applicare sui capelli ancora umidi effettuando il cosiddetto scrunch. Si procede poi con l’asciugatura, da realizzare en plein air oppure munite di diffusore, ricordandosi di mantenere il phon a bassa velocità mentre il getto d’aria deve essere tiepido per evitare l’effetto crespo. Inoltre, per preservare la forma dei ricci, meglio evitare di toccarli troppo con le mani.