Alzi la mano chi, nei momenti di massimo stress, non vorrebbe regalarsi un bel massaggio rigenerante. A offrire coccole di piacere non sono in realtà solo ed esclusivamente trattamenti rilassanti o decontratturanti da effettuare su spalle, schiena e gambe. Anche un massaggio al cuoio capelluto, infatti, rappresenta un vero e proprio toccasana: consente di sciogliere le contrazioni e riduce l’ansia. Ma non solo. Aiuta anche a contrastare tanto il diradamento quanto la perdita dei capelli rendendoli forti e sani.
“La bellezza dei capelli è direttamente proporzionale alle condizioni di salute del cuoio capelluto e, attraverso il massaggio cutaneo, viene stimolata la circolazione sanguigna. Ciò rafforza i follicoli indeboliti e contrasta le condizioni che possono interrompere il processo di crescita dei capelli, inclusa la forfora e la pelle secca. Aiuta inoltre a rimuovere sebo, polvere e capelli morti, rendendo il cuoio capelluto un ambiente sano e pulito”, afferma Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore con l’Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli.
Massaggiare il cuoio capelluto, oltre a rinvigorire la chioma, aumenta anche il livello di penetrazione nella parte follicolare della lozione che si va ad applicare: “Troviamo numerose forme farmaceutiche adatte a questo tipo di applicazione, come creme, unguenti, lozioni, schiume o spray. L’indubbio vantaggio della somministrazione topica è quello di ottenere un effetto locale, senza andare a intaccare l’intero organismo attraverso un assorbimento di tipo sistemico, che sicuramente porterebbe al raggiungimento del farmaco sul sito di azione, però con possibili svantaggi, come eventuali effetti collaterali e una minore efficacia dovuta alla rapida eliminazione della sostanza”, spiega Labrozzi.
Veniamo al dunque: in cosa consiste nello specifico il massaggio al cuoio capelluto? “Il massaggio va eseguito con movimenti circolari, applicando una pressione moderata, facendo attenzione a non aggrovigliare i capelli per evitare rotture e strappi dei peli dal follicolo. È preferibile effettuarlo prima dello shampoo, magari con semplice olio di cocco, ciò favorisce l’apporto di ossigeno, il drenaggio linfatico e l’elasticità della pelle”, precisa il farmacista.
La manualità, in tal caso, ha un ruolo chiave: mai sottovalutarla. “Un massaggio svolto da personale qualificato apporta sicuramente vantaggi, non solo in termini di assorbimento migliore ma, soprattutto, potrebbe coadiuvare la risoluzione del problema interagendo con la fisiologia del corpo umano attraverso l’ausilio di tecniche di movimento specifiche. Per questa ragione è vivamente sconsigliato improvvisarsi massaggiatori, prima di tutto perché esiste personale qualificato e soprattutto perché un massaggio fatto male non solo non porterà benefici alla persona che ne ha bisogno, ma rischierà addirittura di essere controproducente danneggiando il paziente stesso”, conclude Labrozzi.