Con i suoi tantissimi artisti che si susseguono sul palco ed un parterre di star pronte ad assistere alle loro performance, il festival Coachella è senza dubbio il più glamour e atteso. L’evento si svolge ogni anno nei campi dell’Empire Polo Club di Indio, in California. L’edizione del 2023 dura due weekend, dal 14 al 16 aprile e dal 21 al 23. Se l’indie rock è il filone portante del festival, il Coachella si apre sempre più ad una grande varietà di generi musicali: basti pensare agli headliners di quest’anno, ovvero gli artisti di punta delle varie giornate di programmazione. Un mix vincente, dalla k-pop coreana delle Blackpink fino alle hit latine, tutte da ballare, di Bad Bunny, per fare solo un paio di nomi.
Oltre che musicalmente parlando, il Coachella è un festival influente nel mondo della moda. Ogni anno, in primavera, c’è un prima e un dopo l’appuntamento californiano, capace di agglomerare tendenze sui suoi pratoni. Lo stile è un misto tra il country romantico, da picnic, e da cow-girl, dove treccine, gilet, frange e stivaloni alla texana si alternano a outfit da pioggia. Sono famosi infatti gli acquazzoni che vengono ad animare il Coachella: tra le risate e le corse sotto l’acqua, i concerti sono tutti all’aperto e solo giacche impermeabili e stivali in gomma contro il fango possono aiutare ad affrontare le intemperie, sempre con stile.
Da Kendall Jenner a Chiara Ferragni, sono tante le modelle e le it girl avvistate negli anni al Coachella, sempre pronte ad interpretare con look memorabili (anche beauty) il tema country e indie rock del festival. Ma quali sono le fantasie e gli elementi decorativi da cui prendere ispirazione per sentirsi un po’ al Coachella anche nella vita di tutti i giorni? Come si diceva, le frange, su top, gilet e accessori, rimangono un trend inossidabile.
Un altro pattern immancabile al Coachella sono i quadrettini vichy. Come confermano le passerelle per la primavera estate, da Prada a Chanel, per uomo e per donna, il motivo geometrico che viene dal passato è tutt’altro che rétro. Eppure, le radici del tessuto a piccoli scacchi affondano almeno al XIXesimo secolo. Vichy è il nome della località francese dove risiedevano le filiere produttive e dove anche l’imperatore Napoleone III e la consorte Eugenia trascorrevano la villeggiatura. Proprio la sovrana, insieme alle dame di corte, si innamora della fantasia e ne fa una moda per signore importanti.
Nel Novecento, sono le dive più amate a farsi ambasciatrici del vichy, che lo portano piuttosto per il tempo libero. Brigitte Bardot la trova una stampa talmente delicata da decidere di volerla anche sul suo secondo abito da sposa: nel 1959, al matrimonio con Jacques Charrier, va all’altare con una creazione a quadrettini firmata dallo stilista francese Jacques Esterel. Grandi fan del vichy, lo stesso che oggi si ritrova sui pratoni del Coachella, erano anche Audrey Hepburn e Lady Diana. È diventato per eccellenza il tessuto da picnic, sugli abiti ma anche sugli accessori tipici del pranzo da asporto, per le giornate en plein air, dalla tovaglia al cestino con i viveri.
Crop top e leggings scampanati compongono infine alcuni degli outfit da Coachella più gettonati, senza considerare che se le temperature si mostrassero particolarmente favorevoli, ci saranno da aspettarsi i primi hot pants o shorts in denim sfilacciati, accompagnati appunto da un impermeabile o un gilet con le frange.