La borsa è tra le migliori amiche di una donna. Quasi inimmaginabile uscire senza. Se, per il giorno, gli oggetti da avere a portata di mano sono tanti, a volte da richiedere una maxi bag, quando il lavoro è accantonato e si lascia spazio al tempo libero le necessità diminuiscono e con esse le cose da portare sempre con sé. In alcune occasioni, preso smartphone, chiavi, portafogli, e qualche trucco da ritocco veloce il gioco è fatto. Quello di cui abbiamo bisogno è poco più di una tasca. La pochette è proprio questo: letteralmente, in francese, significa piccola tasca. Non stupisce che prenda questo nome anche il taschino del completo maschile, da cui fare sporgere un elegante fazzoletto.
Mai fuori moda, la pochette può avere tantissime forme e sceglierla è tutta una questione di gusti. Il bello è proprio averne più di una ed abbinarle in base al look. Se è concepita per essere tenuta tra le mani si chiama clutch, esattamente come il verbo che in inglese significa afferrare. Perfetta per serate eleganti, alcune griffe la interpretano in modo classico e sofisticato, come Roger Vivier, il cui tratto distintivo, dalla punta delle scarpe alle borse, è la fibbia quadrata. La pochette di Chiara P. ricoperta di applicazioni luminose sui toni del ghiaccio è fatta invece per chi ami scintillare.
Una versione più pratica della clutch rimane pur sempre un astuccio rettangolare, a volte con chiusura a busta delle lettere, accompagnato da una piccola asola, un laccio da polso che, all’occorrenza, lasci le mani libere. Con il suo variopinto motivo a zigzag , è inconfondibile il modello proposto da Missoni, adatto anche per il giorno, in versione estraibile da un borsa più grande. Balenciaga concepisce pochette essenziali, a tutto colore o in bianco e nero, dove il punto di forza è semplicemente il logo. Se privilegiate uno stile più ironico, meglio orientarsi verso fantasie originali come l’orsetto di Moschino.
La pochette si può poi portare lungo una spalla o a tracolla. Il massimo della comodità si raggiunge quando la cinta che funge da tracolla si può attaccare e staccare a piacimento. La catena è senza ogni dubbio la tracolla più in voga per la borsetta da sera. La gamma di prezzo varia molto in base al brand ma ne esistono per tutti i budget, potendo fare una bella figura anche a prezzi contenuti. La pochette Bonprix, color cipria e facile da abbinare, ha una chiusura rivestita di cristalli Swarovski. La Furla si fa notare per dettagli a contrasto, soprattutto la catena dorata a maglie piuttosto larghe, che ricordano quelle di un collier. La si ritrova simile anche nel modello con frase ad effetto delle Pandorine. Di tutt’altra scuola, Prada punta al basic con una catena discreta, quasi trasparente. Danno voglia di estate le buste di Max Mara.
E se la pochette, da tasca rettangolare, si trasformasse in un piccolo sacchetto arrotondato? Sullo stile di morbidi cofanetti portagioie, alcuni esempi sono lo zainetto da polso Burberry, con inconfondibile pattern a scacchi e dettagli sportivi, il sacchetto zebrato di Attico in cavallino o lo scrigno rivestito di perline di Ganni.
Le tendenze delle ultime stagioni hanno visto le pochette ridursi a dimensioni sempre più microscopiche. Dal poter contenere poco più del cellulare si sono trasformate, talvolta, in puro sfizio da indossare, più da mostrare che non da usare nella sua originaria funzione di borsa. Un marchio, per primo, ha lanciato la moda: Jacquemus con le sue minibag tanto minimal quanto desiderate. C’è chi, invece, preferisce restare ad un concetto più tradizionale di pochette, prendendo come modello di riferimento una delle creazioni più rappresentative, la baguette di Fendi che si nasconde, piatta, sotto ad un braccio.
Da infilare sul polso, da tenere come un secchiello o afferrare come una clutch, la pochette è la tasca ‘amica’ di cui proprio non si può fare a meno.