In estate non è solo la pelle a cambiare colore. Anche i capelli risentono dell’effetto dei raggi del sole, del cloro e della salsedine. C’è chi ama molto quell’effetto sunkissed che regala alla chioma dei radiosi colpi di luce e chi, invece, avendo una capigliatura tinta, teme dei viraggi di colore nonché di andare incontro a problemi di secchezza e disidratazione. “Le proprietà del mare su ciascuno di noi sono indiscusse: si spazia dal benessere psicofisico all’allontanamento dello stress lavorativo e della routine quotidiana fino ad arrivare agli effetti sul sistema immunitario, su quello respiratorio e del generale beneficio che l’acqua di mare e il sole sono in grado di apportare alla pelle. Quest’ultimo concetto è molto importante perché il sole ha sì degli effetti benefici, ma se “assunto” nei modi corretti. Questa trattazione esula dal descrivere i danni causati dal sole, tuttavia questi ultimi possono essere direttamente correlati al benessere dei capelli, soprattutto se sottoposti a un trattamento di colorazione”, spiega il Dott. Angelo Labrozzi, farmacista esperto nello studio della caduta dei capelli.
L’acqua salata sui capelli può essere al tempo stesso nemica e amica: “L’acqua di mare può danneggiare la chioma e renderla secca, sfibrata e spenta ma non bisogna generalizzare: il discorso infatti non interessa tutti i tipi di capelli e, soprattutto, non si verifica sempre. A risentirne è sicuramente chi ha una capigliatura crespa o ancora chi ha i capelli tinti. Se invece sono grassi, la presenza del sale ha un effetto sgrassante: purifica il cuoio capelluto”, precisa il professionista.
Oltre a prevenire, quali accorgimenti prendere in spiaggia per proteggere i capelli dall’azione dei raggi solari e della salsedine? “Esistono alcune regole generali da mettere in pratica durante le giornate trascorse al mare, come ad esempio indossare un cappello quando si prevede una prolungata esposizione al sole e ancora applicare prodotti con un adeguato sun protection factor (SPF) per proteggere il cuoio capelluto e le lunghezze dai raggi UV. Infine, dopo l’esposizione, è preferibile coccolarli con una buona maschera idratante tenuta in posa per almeno 15 minuti”, consiglia il Dott. Labrozzi. Diverso il discorso per coloro che tendono a passare molto tempo in acqua e, per tutelarsi dagli effetti del cloro e del sale, oltre a indossare una cuffia dovrebbero utilizzare anche una maschera per capelli prima di nuotare al fine di proteggerli. Non è tutto. “Mai dimenticare inoltre di bere perché il cuoio capelluto, proprio come la pelle, può disidratarsi se non si reintegrano i liquidi. Infine dopo ogni bagno in mare è consigliabile fare subito una doccia e utilizzare un prodotto idratante”, conclude l’esperto.