Le giornate piovose sono un deterrente per indossare le scarpe che vogliamo. Siamo pronte per uscire, sotto il nostro completo sarebbero perfette delle sneakers bianche o delle décolleté con i tacchi e poi… Eccoci lì a dover rinunciare al paio desiderato in nome di scarpe adatte a pioggia ed intemperie. Come muoversi in questo mondo e adocchiare le calzature ideali, senza dire no a gusto ed eleganza?
Ci sono diverse vie per vivere con allegria o, al contrario, con la sobrietà e l’ufficialità di uno stivale, le giornate di pioggia. Le calosce o galosce (il termine un po’ buffo è mutuato dal francese galoche) sono quegli stivali in gomma, opaca o lucida, classicamente non imbottiti all’interno e pensati proprio per fuggire l’acqua, abbinati ad impermeabili. Non stupisce che questi stivaloni da pioggia siano ai piedi di forze di soccorso come i pompieri.
Essenziali ed efficaci, gli stivali in gomma accomunano lavoratori e royals: in particolare per gli esponenti della famiglia reale britannica le calosce appartengono alla tenuta delle attività in esterna. Quali altre scarpe prevedere, in alternativa, in caso di fango? In salsa inglese, si chiamano stivali Wellington, dal nome del duca che li rese famosi. Oggi, non stupisce vederli ai piedi del principe William e della moglie Kate Middleton.
Esistono anche delle versioni molto ironiche e colorate delle calosce, ideali per chi, nelle giornate grigie, ha bisogno di iniezioni di buonumore. I motivi, come le borchie o i pois, sono tipici di scarpe e capi di estrema attualità. Alcuni brand, poi, propongono stivali da pioggia per tutta la famiglia, così che genitori e figli, sotto la pioggia, si riconoscano in un batter d’occhio!
Gli stivali in gomma, oltre ad essere sempre di moda per la loro indubbia utilità, hanno saputo adattarsi ai tempi, in base alle tendenze ed altri tipi di necessità pratica. Ad esempio, quella indubbia di riscaldare il piede in inverno oltre a proteggerlo dalla pioggia. Per questo ne sono nati dei modelli rinforzati, imbottiti, resistenti, a volta al punto da poter pensare di portarli sulla neve.
Un altro riadattamento è quello che ne hanno fatto molte griffe, reinterpretando in maniera personale il concetto di caloscia e spesso fondendolo con elementi propri ad altre calzature, come lo scarponcino (nel caso dello stivale con lacci e risvolto di pelliccia di Karl Lagerfeld) o lo stivale in pelle, da cavallerizza (non a caso sulla proposta Off-White si legge scritto “For Riding”). Per quanto sono sofisticati, si fa fatica a ricordare che si tratti di stivali in gomma.
Quando le calosce sono per contesti cittadini e di pioggia contenuta, si può optare per quelle a stivaletto, che spesso prevedono un tacco a carrarmato, come i tronchetti più di tendenza. In linea con i trend, sempre per giornate più clementi, si può persino pensare di portarle con calze trasparenti, così che venga in risalto il contrasto con la gamba nuda.
Con cosa abbinare le calosce? Assolutamente con tutto, non c’è una limitazione di stili ma è bene ricordare di accostare un look sofisticato a modelli più neutri, magari neri e lucidi.
Ulteriori consigli per portare al meglio gli stivali in gomma è di prediligere capi che non sfiorino il suolo bagnato: preferire decisamente quindi pantaloni che si possano infilare negli stivali a modelli scampanati o addirittura palazzo e propendere per gonne corte o longuette piuttosto che per le lunghe.
Viste sotto un’altra luce e con abbinamenti inediti, le calosce potranno davvero sostituirsi agli stivali, al punto che la tentazione di indossarle al di là dei giorni di pioggia sarà sempre più presente.