Le borse sono le migliori alleate delle donne: impossibile uscire senza. È vero, le mode degli ultimi tempi propongono borsette talmente mini che è bene definirle micro, vedi la famosissima Chiquito di Jacquemus, che con il suo effetto decorativo serve più da charms o da bijou che da effettiva borsa. Ma un aspetto non ne esclude un altro ed anche se ci ricopriremo di pochettine con tracolla, una borsa grande, soprattutto per il giorno, sarà sempre necessaria.
Le proposte sono varie e per tutte le tasche: ad una borsa low cost per la vita di tutti i giorni, gli appassionati di griffe potranno accompagnare un modello più esclusivo. Ciò che conta è che la borsa alleata per la quotidianità risponda al meglio alle nostre esigenze. Facciamo un esempio banale ma significativo: se non amiamo frugare all’infinito alla ricerca delle chiavi, in un insieme sparso di oggetti, la borsa che fa per noi non potrà essere profonda, dal taglio verticale o a secchiello, ma sarà preferibilmente a scomparti. Un’altra domanda utile da porsi è: a cosa ci serve la borsa? Se ad esempio occorre a trasportare il pc, sarà certo più adeguata se in formato valigetta o uno zaino trendy.
Una volta adocchiato il formato più adatto ai nostri bisogni pratici, è tutta una questione di stile. Qualora si intenda collezionare una borsa per ogni mood, che assecondi cioè le sfumature diverse del proprio guardaroba, si può allora scatenare la fantasia, a livello di colore e di vezzi. Le scelte dovranno essere più basic nel caso in cui invece si punti ad avere un’unica o poche borse, da infilare sotto braccio senza troppi scrupoli di abbinamento. Insomma, un passe-partout. Converrà a quel punto orientarsi su tinte classiche: bianco (meglio in estate) o nero, marrone scuro o cuoio, blu notte, grigio, beige.
Come orientarsi tra i modelli delle borse da giorno? Il più comodo al di là dello zaino- che dà certamente un tocco giovane al look e calibra bene il peso ma lascia tutto dietro la schiena e non si addice a chi “pesca” di continuo- è quello della shopper. Si riconosce non tanto per forma, a volte verticale ed altre a trapezio, quanto per grandezza e per i manici, solitamente lunghi ed agevoli. Il principio è che la borsa scivoli bene sotto il braccio e che arrivi a contenere degli oggetti in più rispetto al momento dell’uscita di casa, ovvero lo shopping della giornata.
La shopper non è sinonimo di shopping bag, che spesso, soprattutto nella marche di lusso, corrisponde sì ad una borsa grande e con i manici lunghi ma è realizzata con materiali più poveri (un buon escamotage per avere una borsa firmata a prezzi più piccoli). Esempio più classico ne sono le borse in tela, di estrema tendenza soprattutto perché ecologiche.
Ed a proposito di tessuti, se la pelle, eco e vegana, liscia o martellata, assicura sempre un minimo di eleganza, il materiale della borsa può farsi più tecnico, anche qui, a seconda delle esigenze: se ad esempio ci spostiamo su due ruote per andare al lavoro, in inverno sarà preferibile uno zaino impermeabile e resistente.