Piccoli e spesso ingestibili: sono i baby hair. Essendo corti, questi ‘capelli nani’ (generalmente non vanno oltre 1-2 centimetri) presenti lungo l’attaccatura dei capelli, intorno alle tempie e sopra la fronte, risultano piuttosto sfuggenti. Inutile illudersi, non cresceranno: rimarranno proprio così come li vediamo. Sono in molte a odiarli e addirittura a tagliarli (Kim Kardashian è ricorsa al laser per sbarazzarsene) in quanto, essendo difficili da gestire, non permettono di avere un aspetto perfettamente ordinato. Non bisogna però generalizzare.
C’è anche chi, invece, prova a farseli amici trovando un modo stiloso per domarli. Si possono infatti mimetizzare integrandoli al resto della chioma, magari raccolta in code alte, top knot o chignon, aiutandosi con prodotti per lo styling come lacca, gel o cera da scegliere in base all’effetto finale che si desidera ottenere. Oppure, in alternativa, come abbiamo visto su molte passerelle, è possibile addirittura rendere i baby hair protagonisti di stilosi hair look acconciandoli in maniera creativa ovvero lavorandoli per dargli la giusta forma.
Questi ciuffetti ribelli si possono addomesticare andando ad esempio a creare delle piccole onde ben definite da sistemare sulla fronte o ancora arricciarli per poi posizionarli ai lati delle orecchie, il tutto aiutandosi con delle apposite spazzoline che, in quanto a forma – piccola e allungata – e a dimensioni, molto ricordano uno spazzolino da denti. Il loro compito è quello di pettinarli nonché di modellarli con precisione.
In caso di baby hair, dunque, mai disperare: non necessariamente bisogna dichiarargli guerra. Basta solo trovare il modo giusto di valorizzare quelli che, ai nostri occhi, possono sembrare delle imperfezioni quando sono in realtà degli elementi con cui giocare per incorniciare il volto. Vale la pena provare a esaltarli mettendoli in primo piano, ovviamente tenendo conto dei lineamenti del proprio viso. L’importante è che l’effetto finale non risulti artefatto ma naturale. La lista delle celebrities a cui ispirarsi è lunga: si spazia da Jennifer Lopez a Rihanna passando per Kaia Gerber etc.