Il mondo del beauty, al pari del fashion, è in continua evoluzione. Le mode vanno e vengono e, per essere al passo con i tempi, è bene tenersi aggiornati. I social, su questo, rappresentano un’ottima vetrina: come dimostrano gli innumerevoli post condivisi dalle guru della bellezza, tra le tendenze estive – che ritroveremo anche nel prossimo autunno – a guadagnare sempre più consensi è l’American manicure da non confondere però con la French manicure. Nonostante le similitudini, sono due tecniche ben distinte. “L’American manicure ha un effetto meno artefatto rispetto alla French manicure – che rimane comunque un grande classico in grado di vestire le unghie in chiave semplice ma pur sempre elegante – ha infatti un finish molto naturale”, spiega Federica Casini titolare di Nails Fefè, salone romano iscritto a Treatwell. Entrambe le versioni, data la loro versatilità, si adattano tanto alle occasioni speciali quanto alla vita di tutti i giorni.
Analizziamo dunque le differenze partendo dalla scelta dei colori: se la manicure francese predilige la combo bianco brillante per la lunetta e rosa per la base, quella in stile americano punta invece su tonalità che risultano più vicine al colore naturale delle proprie unghie. Generalmente, infatti, si tendono a utilizzare rispettivamente l’avorio, o un bianco lattiginoso, e un rosa pallido. Il tutto, ovviamente, può essere personalizzato per assecondare i propri gusti. Via libera alla fantasia: sulle punte, per ottenere un risultato più sbarazzino e audace, si possono utilizzare i colori”, sottolinea Federica Casini. Passiamo poi alla forma dell’unghia che, se nella variante americana risulta più squadrata, in quella francese è più tondeggiante. In caso di indecisione, perché scegliere quando è possibile sperimentarle entrambe per rinnovare il look delle proprie unghie?