Il primo sole non si scorda mai: come arrivare al fatidico appuntamento preparate? “Nelle settimane che precedono la partenza per il mare si può preparare la pelle al sole sottoponendosi – con le dovute precauzioni – a qualche seduta di lampada: tra i macchinari di ultima generazione figura ad esempio la doccia a bassa pressione con tubi al collagene (effetto anti-età) ed emissione di raggi UVB che, penetrando in profondità, stimolano la produzione di melanina e permettono di ottenere un’abbronzatura dorata e progressiva. La pelle risulterà così luminosa ed elastica”, suggerisce l’esperta. La pelle deve essere sì preparata e protetta ma anche adeguatamente idratata. In estate tra i ‘mai senza’ figura indubbiamente il doposole: “La buona abitudine di utilizzare in ogni periodo dell’anno una crema idratante dopo la doccia diventa un must in estate per far risaltare gli sforzi del lettino. Le creme doposole consentono infatti di reidratare la pelle resa secca dall’acqua salata del mare e dai raggi solari, nonché di mantenere vive le tonalità dell’estate nelle settimane successive alle vacanze”, afferma l’esperta.
C’è chi la evita come la peste pensando che possa spegnere quel colorito raggiunto a fatica ma, in realtà, l’esfoliazione non è nemica dell’abbronzatura, anzi, aiuta a mantenerla luminosa e uniforme: “Un mito da sfatare è quello che vede l’esfoliazione della pelle abbronzata in grado di rovinare e togliere il colore conquistato sotto il sole. Niente di più falso! Al contrario, infatti, su una tintarella sana, acquisita con pazienza e protezione, un gommage effettuato a distanza di una settimana dall’ultima esposizione al sole può ravvivare l’abbronzatura e rendere la pelle più liscia”, conclude Angela Formenti. Sono tanti dunque gli escamotage a cui ricorrere per custodire sulla pelle un radioso souvenir delle vacanze.